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Evento "contro il gender" di Pro vita, si "ritira" il presidente del Consiglio comunale di Bolzano. Team K: "Inammissibile rappresentare la nostra istituzione"
Il nome di Konder è comparso (tra l'altro insieme a quello del vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano Vettorato) nella lista di relatori dell'evento "Si potrà ancora dire Mamma e Papà?" in programma il prossimo 10 febbraio. L'assessora Rabini: "La città di Bolzano fa parte della rete Ready da anni per promuovere politiche inclusive e tutela i diritti delle persone Lgbt"

BOLZANO. Stephan Konder, presidente del Consiglio comunale di Bolzano della Svp, non parteciperà come relatore all'evento "Si potrà ancora dire Mamma e Papà?", organizzato dall'associazione antiabortista Pro Vita e famiglia. Una decisione presa a seguito delle polemiche sollevate in Consiglio, dove si è creato un certo scompiglio in questi giorni proprio per il ruolo istituzionale ricoperto dal rappresentante della Svp.
Soltanto pochi giorni fa nella locandina ufficiale dell'evento (in programma il 10 febbraio prossimo a Bolzano, nella Sala Anne Frank) nella lista di relatori alcuni nomi erano subito saltati all'occhio, facendo storcere il naso a molti. Oltre a quello di Konder compare infatti anche quello del vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano (e assessore provinciale alla scuola italiana, formazione professionale italiana, cultura italiana, energia e ambiente) Giuliano Vettorato.
Tra i primi a segnalare la cosa i consiglieri del Team K, che hanno sottolineato l'inappropriatezza della presenza di Konrad con il suo titolo istituzionale: "La locandina dell'evento riporta tale dicitura - scrivono i consiglieri -, lascia presupporre una sua presenza istituzionale come presidente del Consiglio comunale, figura che, come previsto anche dal regolamento del Consiglio comunale all'articolo 6, rappresenta l'istituzione Consiglio e tutte le consigliere e i consiglieri anche verso l'esterno".
Legittima quindi la presenza a "titolo individuale", aggiunge il Team K, "ma inammissibile la rappresentanza della nostra istituzione un evento del genere". Le sollecitazioni sono arrivate anche dall'assessora Chiara Rabini che ha anche ricordato che "la città di Bolzano fa parte della rete Ready da anni - sostiene - insieme alla provincia e molti comuni altoatesini e italiani per promuovere politiche inclusive e tutela i diritti di tutti e delle persone Lgbt". Per questo il presidente ha deciso di ritirare la sua partecipazione.

Secondo il sito ufficiale di pro vita e famiglia, tra i relatori fanno parte Antonio Brandi, presidente di Pro Vita, Matteo Gazzini, europarlamentare del Gruppo Identità e Democrazia; Roberto Selle, capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Bolzano; Marco Galateo, Consigliere Provinciale della Provincia Autonoma di Bolzano e Consigliere Regionale del Trentino-Alto Adige di FdI; Andreas Leiter-Reber, capogruppo di Die Freiheitlichen nel Consiglio Provinciale e Regionale del Trentino-Alto Adige.
Ad esprimere la propria perplessità anche la Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne di Bolzano: "Sono stati scelti solo relatori uomini per parlare di genitorialità e dell'area di centro destra - aveva commentato la vice presidente Donatella Califano -. Ci lascia molto perplessi la partecipazione di un rappresentante della Provincia a un incontro il cui titolo è già provocatorio e fazioso in partenza. Che tra i relatori ci sia anche il vicepresidente? Scelta discutibile, riveste un ruolo istituzionale".
Focus dell'incontro, e da sempre loro grande battaglia, la lotta contro il "gender". "A Bolzano contro il gender – recita la nota dell’associazione per promuovere l’evento –. Appuntamento venerdì 10 febbraio a Bolzano per smascherare le insidie dell’ideologia gender, che confonde i bambini sulla loro identità sessuale. Insieme capiremo le origini e i fondamenti di questa ideologia perversa che sta letteralmente infettando ogni ambito del vivere sociale: scuola, media, istituzioni, web, legislazione. Ma soprattutto capiremo come poter respingere questo attacco con coraggio e consapevolezza".