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"Fuori dall'invisibilità", le donne Lgbt si incontrano a Bolzano
La coordinatrice Francesca Delise: “La solitudine il disagio maggiore, soprattutto nelle valli”. Tra le iniziative in programma la partecipazione al Dolomiti Pride

BOLZANO. Una “comfort zone”, uno spazio di condivisione e aggregazione, perché, come spesso viene a ragione accentuato, le donne omosessuali sono un gruppo discriminato all’interno di un gruppo discriminato. Per questo è nato a Bolzano “Donne Lgbt Alto Adige - Südtirol”.
A coordinare l'iniziativa è Francesca Delise, già membro di Arcigay Trento. “C’è un disagio innegabile legato molto spesso alla solitudine di chi abita in comunità ristrette e riesce a trovare sollievo durante i nostri incontri a Bolzano, perciò è essenziale che il gruppo acquisisca visibilità".
Fra gli argomenti affrontati finora la “gestazione per altri” (GPA), mentre il prossimo meeting sarà incentrato sulle sex worker. “Oltre a questo è previsto un momento in cui chi vuole può raccontare di sé, se invece si ha bisogno di un confronto ‘privato’, offriamo anche colloqui individuali”, afferma la coordinatrice del gruppo.
E poi naturalmente ci si prepara per l’appuntamento dell’anno: il Pride di Trento il prossimo 9 giugno. Ma non è tutto. Qui l'articolo completo di Salto.bz.