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Green Pass Covid: ecco come ottenerlo e a cosa servirà
La ripresa degli spostamenti nel Vecchio continente passerà dall'entrata in vigore, il 1 luglio, del Green pass (Eu digital Covid certificate): ecco tutto quello che c'è da sapere sul Certificato verde e su come ottenerlo in Italia

TRENTO. Con il progressivo miglioramento della situazione epidemiologica in Europa, uno dei temi più discussi in questa delicata fase di riapertura è la ripresa della libertà di spostamento tra i paesi del Vecchio continente, uno dei pilastri su cui l'Unione Europea stessa è stata fondata.
La proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza nell'Unione durante la pandemia, è l'ormai famoso Green pass o Eu digital Covid certificate (Certificazione verde Covid in Italia). Il via al pass europeo, che avrà valenza quindi per i 27 stati membri, è previsto per l'1 luglio, data in cui i vari certificati nazionali (come quello italiano) verranno in sostanza allineati.
L'obiettivo è facilitare gli spostamenti, visto che il nuovo certificato sarà accettato da tutti i paesi membri, contribuendo a far sì che le restrizioni attualmente in vigore possano essere revocate in modo coordinato. “In caso di viaggio, il titolare del certificato dovrebbe, in linea di principio, essere esonerato dalle restrizioni alla libera circolazione – si legge sul sito dell'Ue – gli Stati membri dovranno cioè astenersi dall'imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato Covid digitale dell'Ue, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica. In tal caso, ad esempio in risposta a nuove varianti che destino preoccupazione, lo Stato membro in questione è tenuto ad informare la Commissione e tutti gli altri Stati membri e giustificare tale decisione”.
Nel nostro Paese possono ottenere la Certificazione verde tutti i cittadini che hanno ricevuto una o due dosi di vaccino, che sono guariti dal Covid da non più di sei mesi o che sono risultati negativi al tampone. Per questi ultimi il pass avrà una durata di 48 ore, durerà invece 6 mesi per chi è guarito dal Covid e 9 mesi per chi è ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino. Visto che, diversamente da quanto avviene in Italia, il pass europeo richiederà il completamento del ciclo vaccinale, ai cittadini che avranno ricevuto una dose unica potrebbe essere imposto un tampone negativo all'ingresso.
Come riportato dal sito del governo, in Italia è il Ministero della Salute a rilasciare la Certificazione verde attraverso una piattaforma nazionale, sulla base dei dati trasmessi dagli enti territoriali. Dopo la vaccinazione, un test negativo o la guarigione dal Covid, il pass viene emesso automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale. I singoli cittadini riceveranno un messaggio (sms o mail in base ai contatti comunicati durante la vaccinazione, il tampone o quando è stato rilasciato il certificato di guarigione) quando la certificazione sarà disponibile, con all'interno un codice di autenticazione da usare sui canali che lo richiedono.
Sono diverse le strade da scegliere per ottenere il pass: si può accedere sul sito del governo tramite identità digitale (Spid/Cie), con la tessera sanitaria o documento di identità (per chi non è iscritto al Sistema sanitario nazionale) in combinazione con il codice di autenticazione univoco. Oppure è possibile entrare nel fascicolo sanitario elettronico o ancora usare l'app Immuni e l'app IO. Per chi non disponesse di strumenti digitali, è possibile recuperare il certificato sia in versione digitale che cartacea con la tessera sanitaria e con l'aiuto di un intermediario, come il medico di medicina generale, pediatra di libera scelta o il farmacista.
I pass associati a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 verranno generate in automatico entro il 28 giugno, proprio a ridosso quindi dell'entrata in vigore del pass europeo.