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Corridoio del Brennero, una serata per spiegare l'impatto sulla Vallagarina

Il “corridoio” ferroviario nel suo complesso interessa 7 Stati Membri, ove abitano circa 110 milioni di persone. Sono circa 9400 chilometri di linee ferroviarie, che a loro volta coinvolgono circa 6.900 chilometri di autostrade e strade a scorrimento veloce, 19 aeroporti, 25 porti dal Mar Baltico e del Nord al Mar Mediterraneo

Di Riccardo Petroni - 03 febbraio 2023 - 17:45

ROVERETO. E’ stata una serata come non se ne vedevano da anni nella “dormiente Rovereto”, quella organizzata martedì sera dal Rotary Rovereto, nell’affollatissima Sala Filarmonica della Città della Quercia sul tema ”Cosa succede attorno a noi: il Corridoio del Brennero attraversa la Vallagarina”. Massiccia è stata la partecipazione. Volti vecchi e nuovi nello scenario cittadino e della Vallagarina, dal sindaco Valduga ai rappresentanti delle Comunità interessate, dalle principali categorie ai cittadini più disparati. Per la Provincia era presente Mara Dalzocchio.

 

Tutti sono accorsi per apprendere cosa “bolle in pentola” nella Città della Quercia e nella Vallagarina relativamente ad un tema estremamente importante, ma sconosciuto ai più. Ben pochi dei presenti infatti avevano la benché minima idea del fatto che al Brennero è in corso di realizzazione il tunnel ferroviario più lungo al mondo, che partendo da Monaco di Baviera passerà da Innsbruck, Fortezza, Ponte Gardena, Bolzano, Trento e Rovereto per arrivare a Verona, dove si collegherà con il tratto Lione-Budapest. Un’opera fondamentale (il percorso ferroviario più importante d’Europa) definito “Scandinavo-Mediterraneo”, in quanto, partendo dalla Finlandia, collegherà il Nord con il Sud Europa, passando giustappunto per la Vallagarina con quello che è definito il Lotto 3B. Un investimento complessivo di circa 1,5 miliardi di euro.

 

Organizzatori della serata oltre al Presidente del Rotary Rovereto Ing. Pietro Lorenzi, sono stati il Dott. Andrea Gentilini e l'Arch. Ruffo Wolf. Il relatore dell’incontro, molto preparato ed incisivo, è stato Martin Ausserdorfer, Direttore del “Consorzio Osservatorio per i Lavori della galleria di Base del Brennero ed accesso sud del territorio della Provincia Autonoma di Bolzano”, che ha esordito dando alcuni dati che di fatto parlano da soli. Il “corridoio” ferroviario nel suo complesso interessa 7 Stati Membri, ove abitano circa 110 milioni di persone. Sono circa 9400 chilometri di linee ferroviarie, che a loro volta coinvolgono circa 6.900 chilometri di autostrade e strade a scorrimento veloce, 19 aeroporti, 25 porti dal Mar Baltico e del Nord al Mar Mediterraneo.

 

Il “Corridoio del Brennero”, quello in oggetto, passando dalle Alpi, costituisce l’habitat più sensibile ed il più grande ostacolo al traffico nel cuore d’Europa. La linea ferroviaria tra Monaco di Baviera e Verona ha una lunghezza di 435 chilometri e tocca tre paesi: la Germania, l’Austria, e l’Italia. L’interscambio di merci è di circa 154 milioni di tonnellate, con un record nel 2022. Quindi è evidente lo sgravio che porterà al trasporto su gomma. Il tratto Innsbruck – Fortezza è di 55 chilometri. La parte austriaca è in fase di completamento. Da Fortezza a Ponte Gardena il tratto è di 22 chilometri. L’ inizio dei lavori è previsto entro il 2023. Riguardo al “Lotto 3B Circonvallazione di Rovereto” si prevede entro settembre prossimo il completamento del progetto di Fattibilità Tecnico ed Economico, soprattutto per quanto riguarda il trasporto delle persone oltre che delle merci, ancora del tutto non chiaro.

 

Numerosi sono stati gli interventi. Primi fra tutti, doveroso, quello del sindaco Francesco Valduga che, nel complimentarsi per l’iniziativa del Rotary, non ha mancato di evidenziare che il progetto gli è ben noto da tempo, tanto da essere già più volte intervenuto nelle sedi competenti al fine di realizzare correttivi, come ad esempio quello ottenuto riguardo al by-pass che prevedeva il passaggio in galleria sotto Monte Zugna, ritenuto pericoloso sotto il profilo idrogeologico. Nel complesso il sindaco Valduga non si è dichiarato contrario, ma ha chiesto che vengano rispettate oltre che tutte le complesse normative, anche tutte le sostenibilità ambientali in particolar modo per quanto riguarda le falde acquifere.

 

Marco Fontanari, vicepresidente Confcommercio Trentino e Presidente dell'Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina ha auspicato che da questa importante iniziativa si riesca a cogliere il massimo dei ritorni sul territorio.

Naturalmente non sono mancate le voci fortemente contrarie, con argomentazioni tipo “No-Tav”, ma va segnalato che le stesse sono state comunque effettuate in modo corretto. Quindi sono state ascoltate con attenzione. E’ certo che un tema come questo, che coinvolge interessi e sensibilità molto vaste e variegate, non mancherà di suscitare commenti favorevoli e critiche di ogni genere. Quindi grazie al Rotarey Rovereto che ha sollevato la questione, che effettivamente era stata in buona misura sottaciuta. Riguardo a quest’ultimo punto, ovvero alla comunicazione alla cittadinanza, è evidente che vi sono state notevoli carenze, che è auspicabile vengano da subito colmate.

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