Corsi di italiano per stranieri, al centro Eda è 'boom' di richieste "ma mancano spazi e personale": "Attendiamo da 7 anni la ristrutturazione di un edificio ma tutto tace"
Le criticità riscontrate dal Centro Eda di Trento non sono soltanto legate alle moltissime richieste e alle cattedre insufficienti ma anche agli spazi: "Abbiamo sedi diverse a seconda dei corsi. Ci sarebbe un edificio di proprietà del Liceo Rosmini nel quale potremmo raggruppare tutte le nostre attività ma dopo l'approvazione del progetto di ristrutturazione nulla si è più mosso"

TRENTO. Le richieste per accedere ai corsi di italiano per stranieri del Centro Eda di Trento sono in continuo aumento. "Quest'anno, per la prima volta, abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni a 4 o 5 giorni dall'apertura - anticipa Raffaella Lenzi, ex docente di italiano ora in pensione che svolge volontariato presso il Centro Eda di Trento, intervistata da Il Dolomiti -. Molti sono finiti in lista d'attesa e molte altre persone stanno continuando a telefonare o mandare e-mail anche ora che le iscrizioni sono chiuse".
Per accedere ai corsi del centro Eda (Centro Educazione degli adulti) si parte da un test d'ingresso e un colloquio di accoglienza: "Si parla di 20 o 30 minuti per ogni candidato e questo significa che se abbiamo centinaia di richieste ci vorrà molto tempo per riuscire a inserire tutti nel gestionale - prosegue -. Per ora abbiamo 660 richieste (numeri in continua evoluzione ndr) fra chi ha già fatto i colloqui e chi invece è in lista d'attesa: contiamo di riuscire a fare almeno il colloquio a tutti entro il 4 o 5 ottobre ma non tutti riusciranno a cominciare i corsi nell'immediato. In base alla lista d'attesa e ai posti disponibili, chi ha fatto richiesta verrà a poco a poco inserito nei corsi". Inevitabilmente, ci sarà chi dovrà attendere fino all'anno prossimo.
Si parla in generale di persone straniere di sesso maschile e femminile provenienti da differenti Paesi: "Abbiamo anche studenti giovanissimi fra i 16 e i 17 anni, (35 in totale ndr) prevalentemente maschi provenienti da Albania e Marocco - spiega Lenzi -. Di solito nei nostri corsi il numero di iscritte supera quello degli alunni maschi: quest'anno, invece, contiamo 257 maschi a 173 femmine (si parla in particolare di persone già inserite nel gestionale ndr)".
I corsi di italiano per stranieri offerti dal Centro Eda si svolgono dalle 08e30 di mattina fino alle 20e30, quattro ore settimanali per ogni corso divise in due giorni di frequenza: "Un tempo offrivamo corsi intensivi di due ore giornaliere, tutti i giorni, ma ora il personale non è abbastanza e le richieste sono davvero troppe: l'unica certezza che abbiamo è che faremo partire i corsi di lingua base (A e B) mentre per quelli di livello più alto valuteremo in base alle nostre possibilità".
Le criticità riscontrate dalla realtà che sul territorio offre non soltanto corsi di italiano ma anche la possibilità di fare esami per ottenere le certificazioni di lingua (che permettono ad esempio di ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo ndr) non sono soltanto legate alle moltissime richieste e alle cattedre insufficienti ma anche agli spazi: "Abbiamo sedi diverse a seconda dei corsi - dichiara ancora la docente -. Ci sarebbe un edificio di proprietà del Liceo Rosmini in via San Bernardino, sfitto da 10 anni nel quale potremmo raggruppare tutte le nostre attività".
"Il progetto di ristrutturazione è già stato fatto e approvato 7 anni fa ma da allora tutto tace. A ottobre 2022 avevamo invitato l'assessore Mirko Bisesti all'inaugurazione del nostro anno scolastico, approfittando per chiedere informazioni sulla questione: sembrava che qualcosa si stesse muovendo ma non abbiamo più ricevuto aggiornamenti. La speranza è che, prima o poi, qualcosa si muova davvero", conclude Lenzi.