Nonostante il tumore riesce a coronare il suo sogno e va al concerto di Springsteen: "La forza me l'hanno data i medici"
Il racconto dell'Istituto Oncologico Veneto: "Nonostante l'adenocarcinoma, i cicli di chemio e radio, l'intervento di resezione e la recidiva metastatica, Marco, uno dei nostri pazienti, a 50 anni compiuti, è riuscito a realizzare il suo sogno: vedere ancora Springsteen in concerto"

FERRARA. Non si è arreso, come suggerisce Bruce Springsteen nel noto brano "No surrender" e, nonostante il tumore, ha deciso di partire con la moglie alla volta di Ferrara per partecipare al concerto del "Boss". È la storia di Marco, un paziente dell'Istituto Oncologico Veneto (Iov) che ha realizzato un grande sogno.
"Nonostante l'adenocarcinoma, i cicli di chemio e radio, l'intervento di resezione e la recidiva metastatica, Marco, uno dei nostri pazienti, a 50 anni compiuti, è riuscito a realizzare il suo sogno: vedere ancora Springsteen in concerto". Lo raccontano i referenti dello Iov sulla pagina Facebook dell'istituto, donando la speranza che, nella vita, si possa davvero tutto.
"Quando Marco stava bene abbiamo comprato i biglietti per le tappe italiane di Roma e Ferrara, ma la malattia è tornata e si è portata via tutte le forze - rivela la moglie Lisa -. Ne abbiamo parlato con la nostra oncologa, la dottoressa Letizia Procaccio, dell’Unità operativa di oncologia 1, che ci ha detto di andare al concerto". Una "carica", quella di cui i due avevano bisogno, data anche e soprattutto dal team di medici dello Iov, "che ci hanno davvero rassicurati".
Con il giusto riposo e approfittando della pausa dalla terapia, Marco e Lisa sono approdati il 18 maggio a Ferrara e, 'non contenti', hanno partecipato anche al concerto di Springsteen di domenica 21 a Roma, seguendolo nel suo tour per l'Italia. Un racconto che mostra quanto nella propria esistenza, nonostante terribili mali come il cancro, si possa davvero tutto.