Contenuto sponsorizzato

Calcio/Alfredo Sebastiani "incarta" il Maia Alta e guida la Top 11 d'Eccellenza. E in avanti il tridente Bocchio - Canali - Orfanello garantisce 7 reti e 9 punti

Il secondo turno del massimo campionato regionale regala risultati a sorpresa e, ancora una volta, certifica che in Eccellenza non vi è nulla di scontato, come testimonia la specialissima "Top 11" de Il Dolomiti che, per la seconda settimana, individua i migliori interpreti del week end calcistico

La Top 11 della seconda giornata del campionato d'Eccellenza: in panchina c'è Alfredo Sebastiani, guida tecnica della Virtus Bolzano
Di Da.Lo. - 06 settembre 2021 - 19:26

TRENTO. Il tentativo di fuga di Virtus Bolzano, Brixen e Bozner, un campionato che - per ora - parla altoatesino, il crollo del Maia Alta e il Lavis ancora fermo al palo con due sconfitte in altrettanti incontri.

 

Il secondo turno del massimo campionato regionale regala risultati a sorpresa e, ancora una volta, certifica che in Eccellenza non vi è nulla di scontato, come testimonia la specialissima "Top 11" de Il Dolomiti che, per la seconda settimana, individua i migliori interpreti del week end calcistico.

 

Sulla panchina del nostro "Top Team" siede Alfredo Sebastiani, guida tecnica della Virtus Bolzano che ha superato a pieni voti il primo esame della nuova stagione: la nettissima vittoria contro il Maia Alta proietta subito i biancoverdi in vetta alla classifica. L'esperto tecnico bolzanino ha "incartato" alla perfezione la partita ai meranesi con il risultato finale (3 a 0) che non fa assolutamente una grinza.

 

Tra i pali tocca all'esperto Andrea Deromedi: se l'Arco 1895 ha impattato 0 a 0 contro l'Anaune Val di Non gran merito è del portiere gialloblu, autore di almeno quattro parate decisive con Biscaro e Pinamonti che ricorderanno a lungo il viso del numero uno arcense. Nella linea di difesa a tre trovano spazio due giovanissimi, entrambi classe 2003: Mario Rattin è già una certezza della ViPo Trento viste le doti fisiche e la grande duttilità, che gli permettono di giocare sia a tre che a quattro, mentre il moriano Daniel Carotta si è tolto anche la soddisfazione di segnare il primo gol in Eccellenza nel 3 a 0 allo Stegona. In posizione centrale, a fare il "vecchio" della situazione, Gabriele Lombardo, che di anni ne ha appena 24 ma conosce ormai il massimo campionato regionale come le proprie tasche ed è una certezza dell'Arco 1895.

 

In mezzo al campo spazio alla tecnica, alla fantasia e alla capacità d'inserimento. Andrea Gasparini, classe 1999, può agire sia da esterno che nel tridente offensivo e a Lavis ha sfornato una super prestazione, sfiorando anche il gol nel finale. Gol che avrebbe meritato. Prestazioni da "circoletto rosso" sono anche quelle fornite da Patrick Sanzo, giocatore di scuola Bologna e trasferitosi in Trentino per lavoro, fermato solamente dal palo nella sfida tra la "sua" Anaune Val di Non e l'Arco: il funambolo emiliano, lo scorso anno all'Alta Anaunia, è risultato pressoché imprendibile per gli avversari. A Bolzano a dettare i tempi della manovra in mezzo al campo ci ha pensato Yassine Bounou, che della Virtus Bolzano è molto più di un centrocampista, bensì uno dei "fari" dello schieramento di Sebastiani: prova impeccabile e Maia Alta al quale gira ancora la testa. Menzione speciale anche per un altro classe 2003, come i difensori Rattin e Passerini, ovvero Manuel Scavelli, "Scave" per gli amici, che al 93' della sfida contro il Gardolo ha portato in Paradiso il Lana, consegnando tre punti pesantissimi alla formazione di Forer.
 

E in avanti? Beh, Emanuele Bocchio non merita solamente la "palma" di migliore della giornata: i quattro gol rifilati dall'attaccante del Brixen alla Rotaliana dimostrano come l'ex partner d'attacco di Bertoldi ai tempi del Bozner sia uno dei migliori "punteri" della categoria. Nel 7 a 1 alla Rotaliana, crollata sotto i colpi dei brissinesi, c'è per quattro volte la firma del 23enne altoatesino, giocatore che in passato avrebbe meritato qualche chances anche in categoria superiore. Con lui Marco Canali, che alla "prima" casalinga graffia per due volte, dimostrando che la classe non è acqua e, soprattutto, di non aver smarrito la via del gol e ovviamente Alessio Orfanello, che di reti ne segna "solamente" una, ma di una pesantezza indescrivibile: sua la marcatura con cui il Bozner espugna il "Mario Lona" di Lavis ed ennesima riprova che, senza i tanti infortuni che ne hanno minato la carriera, "Orfa" avrebbe fatto il calciatore. Sì, perché i colpi del classe '92 bolzanino sono pazzeschi. E ne ha tanti.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
29 maggio - 12:25
Si tratta di un'operazione per fermare l'infiltrazione della 'Ndrangheta nel commercio dei prodotti petroliferi e alcune persone, residenti in [...]
Società
28 maggio - 19:43
Il premio Nobel per la pace Lech Walesa a Trento: "La Russia va aiutata perché possa costituire un diverso sistema politico, non con i carri [...]
Montagna
29 maggio - 10:59
La donna si trovava nei pressi di monte Guglielmo nell'entroterra del lago di Iseo quando è stata colpita da un fulmine, forse attirato da qualche [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato