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La Trentino Volley si ferma in finale di Champions league, troppo Zaksa che si conferma campione d'Europa
Non si consuma la rivincita rispetto alla finale di 12 mesi e lo Zaksa si conferma campione d'Europa in carica. Il Trentino Volley esce nettamente sconfitto per 3-0 nella sfida a Ljubljana

LJUBLJANA. La Champions league di volley parla polacco. Troppo forte lo Zaksa e il Trentino Volley abbassa la testa: finisce nettamente 3-0 la finale continentale a Ljubljana.
Non si consuma la rivincita rispetto alla finale di 12 mesi e lo Zaksa si conferma campione d'Europa in carica. La formazione di Angelo Lorenzetti soffre terribilmente la squadra di George Cretu (ex Bassano e Resovia); i trentini faticano a tenere il ritmo e assistono ai polacchi che alzano la coppa.
Si ferma, quindi, sul più bello l'undicesima partecipazione assoluta al massimo trofeo continentale per club di Trentino Volley.
La nona finale europea della storia, la quattordicesima internazionale negli ultimi tredici anni, conferma la dimensione europea e la caratura internazionale della società trentina, arrivata alla 38esima finale in assoluto, ma non porta la quarta Champions league nella bacheca di via Trener.
Un confronto tra Trentino Volley e Zaksa, con la Dinamo Mosca, che rappresenta quasi un classico delle sfide europee: una lunga serie di confronti diretti con, prima di questa serata, nove precedenti ufficiali, l'ultimo proprio nella finale dell'anno scorso. Un duello, anche in quel caso, che si è risolto a favore dei polacchi per 3-1 a Verona.
Il bilancio è ora pari (5-5), con Trento che non riesce a interrompere la serie di sconfitte degli ultimi tre scontri, ora aggiornati a quattro match consecutivi a favore dei polacchi. Ma la sera di Ljubljana in Slovenia è stata a fortissime tinte rosse.
Il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, conosciuto semplicemente col nome di Zaksa, si è presentato all’appuntamento come campione in carica e fortemente rinnovata rispetto alla finale vinta nel 2021 a Verona (via metà sestetto titolare di allora - il palleggiatore Toniutti, il libero Zatorski e il centrale Kochanowski - e l'allenatore Nikola Grbic) ma confermato l'intero trio di palla alta campione d'Europa (Kaczmarek, Sliwka, Semeniuk e il centrale Smith), la società è poi riuscita a trovare soluzioni all'altezza molto in fretta negli altri reparti.
Già la vittoria del 2021 aveva ratificato la centralità della società nella pallavolo polacca, questo successo conferma la forza dello Zaksa: nel palmares trovano spazio ben nove scudetti (l’ultimo vinto poco più di una settimana fa contro lo Jastrzebski) e nove coppe nazionali (la più recente vinta il 27 febbraio scorso, proprio contro lo Jastrzebski), oltre a una serie di altri prestigiosissimi piazzamenti in campo europeo.
Dopo la Supercoppa italiana del 2021 (che si è aggiunta a quelle del 2011 e 2013), il Trentino Volley non riesce però a ritoccare una ricchissima bacheca, composta a oggi da 4 scudetti (2007/08; 2010/11; 2012/13 e 2014/15) e 3 coppa Italia (2009/10; 2011/12 e 2012/13) in campo nazionale.
E 3 Champions League (2009, 2010 e 2011), 5 Mondiale per Club (un record: 2009; 2010; 2011; 2012 e 2018) e una coppa Cev (2018/19) in ambito internazionale.