Bocciata la mozione per i corridoi faunistici in Trentino, l'Oipa: “Un'occasione persa, decisione in linea con la politica della Pat guidata da Fugatti”
Il documento, presentato in Consiglio da Filippo Degasperi (Onda Civica), avrebbe impegnato la Giunta a predisporre entro 6 mesi uno studio sulla dislocazione e sulle caratteristiche dei corridoi faunistici. Il presidente di Oipa Massimo Comparotto: “Una decisione che si commenta da sé in linea con la politica della Provincia guidata da Maurizio Fugatti”

TRENTO. No alla mozione per i “corridoi faunistici” in Trentino, l'Oipa: “E' un'occasione mancata”. La proposta di Filippo Degasperi (Onda Civica) per impegnare la Giunta a realizzare e presentare in Commissione entro 6 mesi uno studio sulla dislocazione e sulle caratteristiche dei corridoi faunistici sul territorio provinciale è stata infatti respinta dal Consiglio, una decisione che secondo l'Oipa sarebbe “in linea con la politica della Provincia guidata da Maurizio Fugatti, da sempre improntata alla mancanza di strumenti di prevenzione a tutela della fauna selvatica”.
Quello degli investimenti d'animali in Trentino è un problema molto serio e secondo l'Enpa il 90% degli incidenti sul nostro territorio provinciale avviene nel 30% della rete stradale e quella dei corridoi faunistici sarebbe una soluzione “particolarmente valida, anche guardando alle molte esperienze simili messe in atto da parecchi anni in tutta Europa, con evidenti e notevoli risultati di efficacia” (Qui Articolo). Allo stesso tempo invece, sottolinea Ente nazionale protezione animali “è ormai attestato che la cartellonistica che segnala le zone a rischio non dà risultati, perché l'abitudine la rende 'invisibile' e inefficace”.
Secondo il presidente dell'Organizzazione internazionale per la protezione degli animali Massimo Comparotto, la decisione presa in Consiglio “si commenta da sé”. “Abbiamo appreso dalle cronache – sottolinea Comparotto – che, motivando la bocciatura della mozione, l'assessore all'Agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli, ha detto che per la sicurezza sulle strade si può e si deve fare di più, e si stanno pensando modelli innovativi di segnaletica, che sono aumentati gli abbattimenti dei cervi sul territorio e che l'impegno di fare uno studio in sei mesi non sarebbe stato nelle possibilità della Giunta. Il respingimento di una mozione a tutela della fauna selvatica del suo territorio è un'occasione mancata per la Provincia di Trento”.