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“Catturare orsi a casaccio non aumenta la sicurezza dei cittadini”, la Lav contro Fugatti: “L’operazione sarà fallimentare”

Provincia e Ministero promettono un piano per “trasferire gli orsi in eccesso”. La replica di Massimo Vitturi, responsabile della Lav per gli animali selvatici: “Le continue interazioni con le persone e la pressione a cui saranno sottoposti gli orsi non farà altro che indurli a spostarsi in zone prima non frequentate”

Di Tiziano Grottolo - 31 maggio 2023 - 18:22

TRENTO. Nelle scorse ore il Ministero dell’ambiente e la Provincia di Trento si sono impegnati “a trovare una soluzione per favorire il trasferimento degli orsi in eccesso, in un quadro di misure e interventi che garantiscano la sicurezza dei cittadini”. In questo senso il Mase ha fatto sapere che “provvederà, già nei prossimi giorni, ad attivare tutti i canali diplomatici necessari per richiedere la disponibilità ad ospitare gli orsi problematici in strutture straniere”.

 

Formulazione vaga e già annunciata ma che comunque non spiega né quanti esemplari dovrebbero essere trasferiti né il come. “Catturare orsi a casaccio non contribuisce certo a incrementare la sicurezza dei cittadini, anzi la diminuisce” commenta Massimo Vitturi, responsabile della Lav per gli animali selvatici.

 

Le continue interazioni con le persone e la pressione a cui saranno sottoposti gli animali, non farà altro che indurli a spostarsi in zone prima non frequentate – osserva Vitturi – come aree urbane, strade o altre zone antropizzate l’ipotesi ministeriale si prefigura quindi come un’operazione fallimentare che contribuirà ad incrementare in maniera esponenziale i rischi di incidente, altro che ridurli”.

 

Dall’associazione ricordano inoltre come la comunità scientifica abbia già bollato come inattuabile la possibilità di trasferire una settantina di orsi. “Diminuire il numero di orsi sul territorio non comporta alcuna ricaduta sulla sicurezza dei cittadini”. D’altra parte l’attacco dell’orsa Daniza, avvenuto nel 2014, era arrivato con un numero di plantigradi molto inferiore rispetto a quello di oggi.

 

“È trascorso più di un mese da quando abbiamo consegnato al Ministero dell’Ambiente le nostre proposte concrete e immediatamente realizzabili per favorire la convivenza pacifica con gli orsi in Trentino, un dettagliato elenco di attività che nessuna amministrazione provinciale ha mai realizzato. Chiediamo che il ministro Pichetto Fratin dia finalmente seguito a queste proposte invece di continuare a proporre ipotesi fantasiose”, conclude Vitturi.

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