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"Homeland 2018", il focus sui migranti: ''In Trentino alto Adige producono 3,3 miliardi di ricchezza, il 9% del Pil''
Tra gli approfondimenti proposti nella rassegna che si è tenuta nei giorni scorsi tra Arco e Dro anche quello della Fondazione Moressa, con Chiara Tronchin come relatrice

TRENTO. Si è svolta negli scorsi giorni tra Arco e Dro la rassegna "Homeland 2018",un'iniziativa che ha voluto porre l'attenzione su "migrazioni, esodi e nomadismi", andando a scoprire "come cambiano le terre dei padri”. Una ricerca che si è svolta con convegni e approfondimento, tra cui quello della Fondazione Moressa, con Chiara Tronchin come relatrice.
La studiosa ha descritto nei dettagli il 'peso' dei migranti sull'economia sia italiana che trentina, concentrandosi sui dati reali dell'apporto del lavoro migrante nel computo complessivo del Prodotto interno lordo. "I migranti che lavorano in Italia - ha esordito - sono circa 2 milioni e 400 circa, lo 10,5% del totale degli occupati".
"Questi migranti, che sono sia dipendenti che imprenditori, producono Pil - afferma - e per l'esattezza 131 miliardi, il 9% della ricchezza italiana. Per il momento - osserva - il rapporto costi benefici dell'immigrazione è positivo ed è pari a due miliardi di euro. Questo perché gli immigrati sono giovani e quindi non pesano ancora sul sistema pensionistico che è la principale spesa per le casse pubbliche".
Chiara Tronchin ha analizzato anche la situazione locale. "In trentino Alto Adige l'8,8 della popolazione è straniera. Si tratta di stranieri integrati nel territorio - spiega - e infatti stanno aumentando le richieste di cittadinanza. Di questo il 46% lavora e sono 46 mila gli impiegati che producono Pil per 3,3 miliardi.
Non solo operai e dipendenti ma anche imprenditori. "Sono infatti 7 mila le imprese guidate da cittadini stranieri - spiega la studiosa - e se negli ultimi 5 anni sono diminuite le imprese guidate da italiani (-1%), sono continuate ad aumentare quelle guidate da stranieri (+14,8%).
Gli immigrati versano anche tasse e contributi. ""I contribuenti nati all'estero hanno versato 233 milioni di euro di Irpef - ha sottolineato Tronchin - dato che cresce del 6% annualmente. Ma sono versati anche i contributi con versamenti per 11,5 miliardi nel solo 2015.".