
Coronavirus, Giovo rischia la “zona rossa”, il [...]

Coronavirus, a Giovo altri 9 positivi e rapporto [...]

Coronavirus, affittano un b&b per organizzare una festa [...]

Coronavirus, nascosti sotto il letto e negli armadi: 13 [...]

Un elicottero che trasporta una grossa ''antenna'' [...]

Coronavirus, zero decessi in Trentino ma ricoveri e [...]

Coronavirus, la città di Auckland in lockdown per casi [...]

VIDEO. Seconda grave caduta durante il Super G. [...]

Spaccio a Trento, due 20enni fermati con 2 chili di [...]

(VIDEO) Val di Fassa, terribile incidente per la [...]
Presunto danno erariale per oltre 15 mila euro, nei guai il Servizio istruzione della Provincia
Tra gli incarichi anche l'elaborazione dell'Icef, delle borse di studio e la costruzione di modelli informatici di simulazione e impatto dei nuovi dati. Secondo la procura però la Provincia avrebbe potuto affidare il compito a una realtà "in house"

TRENTO. Un presunto danno erariale da 15.677 euro e nei guai finisce il Servizio istruzione e formazione di secondo grado della Provincia di Trento.
Nei giorni scorsi, la procura ha, infatti, emesso e notificato un invito a dedurre nei confronti del dirigente del servizio per un incarico esterno di studio e consulenza a favore della Clesius Srl.
Tra gli incarichi anche l'elaborazione dell'Icef, delle borse di studio e la costruzione di modelli informatici di simulazione e impatto dei nuovi dati.
La contestazione, come anticipato, è relativa a un presunto danno erariale da ricollegare a quanto corrisposto alla società affidataria quale corrispettivo per la prestazione assegnata, cioè 15.677 euro.
Una prestazione che, secondo la procura, avrebbe potuto svolgere un'azienda "in house" provinciale, specializzata in informatica.