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Presunto danno erariale per oltre 15 mila euro, nei guai il Servizio istruzione della Provincia
Tra gli incarichi anche l'elaborazione dell'Icef, delle borse di studio e la costruzione di modelli informatici di simulazione e impatto dei nuovi dati. Secondo la procura però la Provincia avrebbe potuto affidare il compito a una realtà "in house"

TRENTO. Un presunto danno erariale da 15.677 euro e nei guai finisce il Servizio istruzione e formazione di secondo grado della Provincia di Trento.
Nei giorni scorsi, la procura ha, infatti, emesso e notificato un invito a dedurre nei confronti del dirigente del servizio per un incarico esterno di studio e consulenza a favore della Clesius Srl.
Tra gli incarichi anche l'elaborazione dell'Icef, delle borse di studio e la costruzione di modelli informatici di simulazione e impatto dei nuovi dati.
La contestazione, come anticipato, è relativa a un presunto danno erariale da ricollegare a quanto corrisposto alla società affidataria quale corrispettivo per la prestazione assegnata, cioè 15.677 euro.
Una prestazione che, secondo la procura, avrebbe potuto svolgere un'azienda "in house" provinciale, specializzata in informatica.