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Tre trentini indagati per la morte del ragazzo schiacciato da una panchina da otto quintali

L'incidente è avvenuto nel mantovano. Matteo Pedrazzoli aveva 14 anni ed era seduto con i sui amici sulla panchina girevole in ferro costruita a Rovereto dalla Car Mac. Il progetto di realizzazione era stato vinto da un'altra ditta roveretana, la Bronzini & C.

Pubblicato il - 15 agosto 2018 - 10:49

TRENTO. Aveva solo 14 anni Matteo Perdazzoli e venerdì se ne stava con i suoi amici dell'istituto alberghiero di Verona sulla panchina girevole del parco pubblico di Castel d'Ario, nel mantovano. Ad un tratto il perno della panchina girevole ha ceduto.

 

Otto quintali sul suo corpo, schiacciato da una lastra di ferro impossibile da sollevare. Formata da una seduta e da un alto schienale, la panchina è un arredo urbano che poggia su un perno che le permette di girare su se stessa, un gioco divertente anche per dei ragazzini delle superiori che potevano roteare a 360 gradi.

Quel perno però ha ceduto e la panchina è caduta su Matteo, uccidendolo, e ora la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Tra i nomi degli indagati anche tre trentini: Luca Bronzini titolare della Bronzini & C. Sas e Loris e Cristian Manfredi titolari della Car Mec snc, entrambe con sede a Rovereto.

 

La prima ditta è la vincitrice dell'appalto per la riqualificazione del parco dell'Ecomuseo di Castel d'Ario, mentre la seconda ditta ha materialmente costruito le due panchine che sono state posizionate nel giardino, una delle quali è caduta addosso al ragazzo.

 

Oltre ai tre trentini, la Procura di Mantova ha iscritto nel registro degli indagati anche la sindaca del paese Daniela Castro, l'architetta Elena Bellini che ha progettato la panchina e Marzio Furini dell'Ufficio tecnico del Comune. L'accusa, per tutti, è di omicidio colposo

 

L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto e ora gli inquirenti continueranno le indagini e faranno approfondimenti tecnici per appurare le responsabilità. Dovranno essere esaminati i documenti della progettazione, delle manutenzioni e si dovrà ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.

 

 

 

 

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