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Ha 24 ovuli di cocaina nella pancia ma da una settimana non riesce a espellerli. Piantonato in ospedale da 8 agenti al giorno
Il giovane di 27 anni è stato fermato con la droga nello stomaco. Una trentina di ovuli alcuni dei quali sono strati espulsi mentre altri no. Per lui è stata disposta la misura della custodia cautelare in ospedale e questo porta all'impegno di 8 agenti al giorno

TRENTO. Da una settimana un uomo si trova all'ospedale Santa Chiara di Trento, piantonato 24 ore su 24 dagli agenti della polizia locale, perché arrestato dopo essere stato fermato per il reato di detenzione a fini di spaccio di cocaina. Gli esami radiografici hanno infatti rivelato la presenza nello stomaco di una trentina di ovuli di cocaina. Il problema, ora, sta nel fatto che non è ancora riuscito ad espellere tutta la droga e vi è l'impegno quotidiano di 8 agenti per tenerlo sotto controllo.
L'arresto è avvenuto lo scorso 22 ottobre. Gli agenti alle 8.45 hanno fermato l’Opel Corsa condotta dal 34enne, cittadino ghanese. Con lui anche un altro passeggero di 27 anni che al momento del controllo è stato visto portare le mani alla bocca con il chiaro tentativo di nascondere quanto teneva in mano.
Immediatamente sollecitato ad aprire la bocca, il ventisettenne aveva deglutito ripetutamente riuscendo ad ingoiare quanto occultato. Viste le circostanze, entrambi i soggetti sono stati accompagnati al Comando della Polizia Locale e a seguito della perquisizione del veicolo, è stato trovato un involucro di colore blu contenente della sostanza che, all’analisi del gabinetto di Polizia Scientifica della locale Questura, è risultata essere cocaina del peso di circa un grammo.
Ritenendo che potesse effettivamente occultare in corpo altra sostanza stupefacente, il 27enne è stato condotto all'Ospedale Santa Chiara per salvaguardare la sua incolumità fisica. Un'eventuale rottura degli ovuli che aveva ingerito al momento del fermo avrebbe potuto causare anche la morte.
Gli esami radiografici hanno rivelato la presenza nello stomaco della cocaina. Per il soggetto è stata quindi disposta la misura della custodia cautelare in ospedale per consentire il recupero degli ovuli.
Il giovane, però, si trova ancora in ospedale in quanto ad una settimana di distanza non è ancora riuscito ad espellere completamente tutti gli ovuli. Da qui l'impegno di non poco conto anche da parte della Polizia locale. Per tenere sotto controllo il soggetto ventiquattro ore al giorno, infatti, sono quotidianamente impegnati ben 8 agenti. In attesa che riesca ad espellere la droga ingerita.