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Accordo Comune-Poli, il gruppo acquisterà le castagne dei chioschi chiusi in centro storico
Il gruppo Poli ha deciso di acquistare i dieci quintali di castagne dei chioschi delle caldarroste che dopo la chiusura rischiavano di rimanere invenduti. Ianeselli: “Abbiamo cercato di trovare una soluzione per limitare i danni. Si tratta di un gesto non scontato e non dovuto ma che racconta di una Trento che si aiuta”

TRENTO. Nei giorni scorsi il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha emanato un’ordinanza (in vigore fino al 31 dicembre) che prevede la chiusura dalle 18 e fino alle 5 del giorno successivo delle attività di commercio che vendono caldarroste e vin brulé. Una decisione che si è resa necessaria alla luce dell’elevato numero di contagi e per scongiurare il ripetersi dei pericolosi assembramenti del fine settimana.
Ovviamente questa decisione, come tutte le altre restrizioni in vigore, rappresenta un danno per i commercianti del settore che però dopo la brutta notizia possono tirare un sospiro di sollievo visto che il gruppo Poli ha deciso di acquistare i dieci quintali di castagne dei chioschi delle caldarroste.
“Eravamo consapevoli che questo provvedimento così drastico avrebbe danneggiato un’attività economica – commenta il primo cittadino – per questo abbiamo cercato di trovare una soluzione per limitare i danni. È bastata una telefonata e il Gruppo Poli ha dato la disponibilità ad acquistare l'intero quantitativo delle castagne che rischiavano di rimanere invendute”.
Insomma una buona notizia per i gestori dei chioschi di via Oss Mazzurana e via Calepina: “Ritengo sia giusto rendere pubblico questo gesto – aggiunge Ianeselli – non scontato e non dovuto, perché ci racconta di una Trento che si aiuta non solo nel volontariato, ma anche quando sono in ballo interessi economici e la sopravvivenza delle imprese”.