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Con Pasqua si temono spostamenti, ma più che i ''turisti'' devono preoccupare i residenti. In Valle d'Aosta controlli dal cielo, in Veneto monitorate le uscite dai comuni
In Trentino Fugatti su Radio1 ha ribadito che si teme che arrivino i proprietari di seconde case da fuori e saranno intensificati i controlli alle uscite autostradali e sulle direttrici principali ma, come insegnano le due guide alpine di Campiglio, il vero rischio è interno con i pranzi di pasqua e pasquetta che potrebbero rappresentare l'occasione, per molte famiglie, di riunirsi con i pericoli del caso

TRENTO. Si teme anche l'arrivo di qualche turista ma soprattutto il ritorno a casa di tanti trentini rimasti bloccati in giro per l'Italia (chi per ragioni di lavoro e chi per motivi di studio) e anche l'effetto pranzo di pasqua con i residenti che potrebbero tentare di violare le regole per sedersi, dopo tanto tempo, tutti insieme intorno alla tavola per poi magari, chissà, farsi una bella passeggiata sui sentieri sopra casa per sfruttare al meglio queste bellissime giornate primaverili.
Tre situazioni che rendono molto rischioso l'avvicinarsi delle vacanze pasquali e allora se anche il presidente Fugatti, come tutti gli altri governatori delle diverse regioni, ha disposto più controlli alle uscite autostradali e sulle vie di collegamento principali, concentrando l'attenzione più che altro sui proprietari di seconda casa. ''C'è già stato un andirivieni per troppo tempo - ha detto Fugatti qualche giorno fa su Radio1 - ora non dovrebbe potersi più muovere nessuno, ma dai territori ci arrivano segnali opposti, e temiamo ci siano ancora spostamenti. Abbiamo quindi chiesto alle forze dell'ordine di intensificare i controlli soprattutto nelle zone più a rischio".
Un ''nemico'' esterno che in realtà, anche nelle settimane scorse, pur essendo stato al centro dei pensieri del presidente, ha dato pochissime preoccupazioni al sistema, come avevamo spiegato in questo articolo. Nelle altre regioni, invece, i timori sono concentrati altrove: ci si preoccupa di più per i propri cittadini e per i movimenti interni che si teme ci saranno tra domenica e lunedì. Anche perché spesso e volentieri i proprietari di seconde case sono corregionali e non necessariamente turisti di oltre confine.
A Venezia, per esempio, il comitato per la sicurezza ha già annunciato che i controlli saranno attivati soprattutto in uscita dai centri abitati, verso campagna, mare o montagna e che le zone più a rischio (nel caso della laguna, ovviamente le spiagge) saranno monitorate con droni ed elicotteri. Provvedimenti, praticamente identici, sono stati presi in moltissime regioni italiane. In provincia di Belluno osservate speciali sono le vie di accesso alle località turistiche e il dispiegamento di forze sarà imponente per evitare che ci siano spostamenti interni tra comuni e comuni.
In Valle d'Aosta la guardia di finanza farà entrare in azione un elicottero che monitorerà i sentieri e le zone più battute dagli amanti della montagna. I finanzieri controlleranno la situazione dall'alto e poi segnaleranno alla centrale operativa eventuali situazioni anomale per far intervenire, poi, il personale di terra. La sensazione, infatti, è che i veri rischi arrivano proprio dai residenti come insegna il caso delle due guide alpine di Madonna di Campiglio che non hanno resistito alle restrizioni imposte per evitare il diffondersi del contagio e uno è andato a farsi una camminata finendo in crisi glicemica con conseguente intervento del soccorso alpino, e l'altro, suo fratello, è caduto da una parete mentre stava scalando, anche qui venendo soccorso dall'elicottero (QUI ARTICOLO).
In Valle d'Aosta solo con i controlli a terra e negli ultimi cinque giorni, i finanzieri di Entrèves (Courmayeur) hanno elevato otto sanzioni amministrative: cinque appassionati sono stati sorpresi ad arrampicare su delle pareti di roccia, due erano intenti a fare un'escursione a piedi e un altro è stato bloccato sui sentieri mentre andava in mountain bike. A Cervinia invece una persona è stata sorpresa in un'uscita di scialpinismo mentre altre tre erano impegnate in un'escursione in quota. Situazioni viste anche in Trentino come abbiamo mostrato qualche giorno fa guardando la webcam sul Tonale occidentale (QUI ARTICOLO).