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Coronavirus, due nuovi focolai nel bellunese. In 300 sono stati invitati a sottoporsi a tampone
Per capire meglio la diffusione del contagio domenica 27 settembre circa 300 persone dei due Comuni sono invitate a presentarsi in mattinata a Santo Stefano, nella sede dei magazzini comunali, per effettuare un tampone standard di controllo

BELLUNO. Sono due i focolai che sono stati individuati negli ultimi giorni nel bellunese e che interessano i comuni di San Pietro e di Santo Stefano di Cadore.
Complessivamente si registrano ad oggi 34 soggetti positivi, ora isolati, 18 a San Pietro di Cadore; 16 a Santo Stefano di Cadore, e complessivi 80 soggetti quarantenati in quanto contatti di caso.
I casi, spiegano dall'ulss Dolomiti 1 sono generalmente paucisintomatici o asintomatici, con un'unica persona ricoverata in malattie infettive all’ospedale di Belluno, affetta da importanti patologie di base. Per ciascun caso confermato sono state condotte tutte le azioni di sanità pubblica previste dal protocollo. Nell’ambito della ricerca dei contatti delle persone positive, sono state riscontrate positività anche in un bambino frequentante la scuola materna di Campolongo e in un’insegnante di un'altra scuola materna.
Il Dipartimento di Prevenzione vista la diffusione del contagio in questi due particolari Comuni, ha ritenuto, a scopo conoscitivo, di effettuare una prima indagine con tamponi anche su soggetti asintomatici e non in quarantena appartenenti alle 7 classi di nascita più rappresentate nella casistica relativa ai due contesti comunali (dal 1950 al 1954 a S. Pietro di Cadore; 1972-1973 in entrambi i comuni), in base all’ analisi epidemiologica dei casi.
I cittadini residenti nei due comuni e appartenenti alle classi di età individuate, circa 300 persone, sono state invitate nella giornata di domani a presentarsi per eseguire un tampone di screening. L'appuntamento nella sede dei magazzini comunali in Piazza Volontari della libertà dalle 9.30 alle 12.30 .