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Coronavirus, Ferro: “Il virus si muove con le persone, ecco perché è stata necessaria una nuova ordinanza”
I contagi colpiscono soprattutto in ambito famigliare raggiungendo gli anziani, così il Trentino adotta una nuova ordinanza restrittiva. Fugatti: “Non credo ci sarà la fila di trentini che si inventa di andare a prendere la pizza per andare a trovare gli amici, ma state attenti perché ci saranno i controlli”

TRENTO. “Se le persone si muovono vuol dire che con loro si muove anche virus”, questa una delle motivazioni principali che cita il dirigente del dipartimento prevenzione dell’Apss, Antonio Ferro, per spiegare le ragioni che hanno portato all’introduzione di una nuova ordinanza più restrittiva. Per usare le parole del presidente della Pat Maurizio Fugatti “un’ordinanza che restringe più del giallo ma meno dell’arancio”.
Infatti, secondo le anticipazioni i contagi registrati nelle ultime 24 ore, al netto di “una lieve diminuzione”, sono in linea con quelli delle giornate precedenti, anche se per dati più accurati bisognerà attendere il tardo pomeriggio quando i numeri saranno consolidati. “Dobbiamo cercare di evitare gli assembramenti – afferma Ferro – che ci aspettiamo per questo fine settimana”, è anche in questo senso che si deve leggere la nuova ordinanza.
“Dalle nostre inchieste epidemiologiche – sottolinea Ferro – emerge come il contagio avvenga a livello interfamigliare, il virus si trasmette fra moglie, marito, figli e poi purtroppo raggiunge anche gli anziani. Istituire il coprifuoco alle 20 significa dire alle famiglie di rimanere a casa. Speriamo che questa ordinanza venga presa nel senso giusto dalla popolazione”.
Come ricostruisce il presidente della Pat il trentino rimarrà zona gialla ma il monitoraggio completo non è ancora arrivato quindi: “Con il ministro della Salute c’è stata solo una comunicazione informale, non possiamo conoscere con precisione tutte le classificazioni che si stanno facendo”. Fugatti ricorda anche che la movimentazione fra Comuni non si tocca: “All’interno del Trentino ci si può spostare da Comune a Comune”.
Per far diminuire i contagi dunque si punta a limitare i contatti fra congiunti, soprattutto la sera e in vista del Natale. “Capisco che le famiglie si debbano organizzare – dice Fugatti – ma mi permetto di segnalare che in questa fase dobbiamo gestire questo fine settimana perché ci sono decisioni che il Governo dovrà prendere”. In attesa di sapere cosa succederà al resto d’Italia la Pat si è mossa in anticipo: “Quando arriverà il Dpcm valuteremo se il Trentino dovrà fare di più o di meno. La nostra ordinanza – ribadisce Fugatti – è diversa dagli altri territori, comunque non credo ci sarà la fila di trentini che si inventa di andare a prendere la pizza per andare a trovare gli amici, ma state attenti perché ci saranno i controlli”.