

Coronavirus, dai 48 positivi di Trento ai 15 di Mori e [...]

Coronavirus, il Trentino rimane in zona gialla. Sulla [...]

Coronavirus, Manaus e il falso mito dell'immunità di [...]

Coronavirus, altri 10 morti in Trentino e oltre 300 [...]

Coronavirus, in Trentino falsi addetti che propongono il [...]

Rapina in treno, violenta colluttazione con la polizia: [...]

FOTO. Tampona un mezzo pesante con il furgone. Tragedia [...]

Coronavirus, il Trentino resta zona gialla ma con rischio [...]

Coronavirus, dalle visite ai parenti al partner, dalle [...]

Editoria, chiude il giornale 'Trentino'. La decisione del [...]
Coronavirus, Fugatti: “Le indiscrezioni ci mettono in zona gialla. Nuove restrizioni? Valutiamo senza fretta”
Fugatti attende l’ufficialità della zona gialla: “La nostra task force ha avuto i dati del monitoraggio sui quali l’Iss prende la decisione sulla nostra situazione, ci sono numeri in miglioramento rispetto la settimana scorsa e dati che vanno peggiorando”. Fra quelli che migliorano l’Rt, che passa da 1.30 a 1.03

TRENTO. “Al momento non abbiamo avuto comunicazioni ufficiali ma dalle indiscrezioni il Trentino dovrebbe rimanere in zona gialla”, così il presidente della Pat Maurizio Fugatti in conferenza stampa annuncia che la situazione provinciale non dovrebbe subire variazioni.
“Abbiamo avuto notizie dai media – aggiunge Fugatti – personalmente ho avuto un’interlocuzione informale, quindi attendo la dichiarazione ufficiale”. Insomma manca solo l’ufficialità ma il Trentino dovrebbe rimanere giallo, l’Abruzzo invece dovrebbe passare da arancione a rosso anche se di fatto erano già state introdotte misure da zona rossa.
“Oggi – prosegue il presidente della Pat – la nostra task force ha avuto i dati del monitoraggio sui quali l’Iss prende la decisione sulla nostra situazione, devo dire che ancora in questo momento non abbiamo fatto un’analisi completa dei dati. Ci sono dati in miglioramento rispetto la settimana scorsa e dati che vanno peggiorando”. Come evidenziato da Fugatti un dato che migliora è quello dell’Rt, l’indice di trasmissibilità, che attualmente si attesta all’1.03, in calo rispetto la scorsa settimana quanto era 1.30.
La regione con il peggior Rt è la Basilicata (1.46), Abruzzo (1.32), Toscana (1.31), Friuli-Venezia Giulia (1.27), Puglia (1.24), Marche (1.17), Alto Adige (1.16), Veneto (1.16), Lombardia (1.15), Sicilia (1.14), Valle d’Aosta (1.14), Emilia-Romagna (1.14), Campania (1.11), Piemonte (1.09), Calabria (1.06), Umbria (1.06), Trentino (1.03), Molise (0.94), Liguria (0.89), Lazio (0.82) e Sardegna (0.79).
“Al di là che sia confermata o meno al zona gialla noi comunque faremo un’analisi per capire le criticità”. Nei prossimi giorni dunque la task force trentina analizzerà i dati dell’Iss per cercare di capire se vi sono particolari problemi e circa la possibilità di introdurre nuove restrizioni Fugatti dice: “Valutiamo senza fretta, ma ci siamo già mossi già in un’azione prudenziale”.
Nel frattempo la cabina di regia guidata da ministero della Salute e Istituto superiore della sanità evidenzia che rispetto alle ultime due settimane di ottobre, nella prima metà di novembre, in tutte le Regioni e Province autonome (esclusa la Sardegna) i contagi da coronavirus sono in crescita (QUI articolo).