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Coronavirus in Trentino, maxi focolaio alla Furlani carni: i positivi ora sono quasi 100
Dopo un paio di casi sospetti, le indagini epidemiologiche ieri hanno portato a trovare 26 positivi. Il focolaio si è ulteriormente esteso e sono stati identificati 72 casi nelle ultime 24 ore

TRENTO. Altri 72 positivi e il nuovo focolaio legato alla Furlani carni diventa tra i più estesi del Nord Italia in questa fase dell'emergenza coronavirus. Un dato tra i più alti di sempre in Trentino, da quando è scoppiata l'epidemia a marzo, e che alza il livello d'allerta per la comunità provinciale in maniera drastica e così riapre il Centro Viote per le quarantene. In questo momento sono 98 le persone che hanno contratto Covid-19 nell'ambito solo di questa indagine epidemiologica (la maggior parte asintomatica). Sono stati analizzati 2.317 tamponi.

Una situazione emersa nelle ultime ore: l’allerta è scattato dopo un paio casi sospetti riscontrati tramite tampone. A quel punto è stato effettuato un approfondimento e le autorità sanitarie hanno così scoperto che i contagiati potevano essere collegati (Qui articolo). L'inchiesta epidemiologica ha portato così a identificare 26 infetti legati all'impresa impegnata nel settore della lavorazione delle carni.
A breve giro erano arrivare le preoccupazioni dei sindacati che subito si sono interessati per chiedere tracciamenti scrupolosi e un rafforzamento dei sistemi di controllo in tutti i contesti lavorativi, soprattutto in quelli più delicati come il settore alimentare (Qui articolo). Considerazioni che si rivelano, purtroppo, reali. Le ulteriori analisi hanno portato a trovare altri 72 casi. Dati che si avvicinano a quelli registrati in aprile.

In quest'ultimo periodo sono emersi diversi cluster, Predazzo e Pergine, Ala e Calliano, ma tutti contenuti e legati principalmente all'ambito familiare. Situazioni fortunatamente circoscritte, anche rapidamente. Questo legato alla Furlani è il secondo focolaio particolarmente importante identificato sul territorio provinciale: il mese di luglio è stato caratterizzato da quello che è ruotato intorno al polo logistico di Rovereto: una settantina di casi sono stati riferibili all'infezione che si è diffusa all'interno della Bartolini (Qui articolo).
Dopo mesi da doppio zero o contagi estremamente bassi, la situazione è ritornata particolarmente fluida in Trentino in questa fase dell'emergenza Covid-19, che si prepara alla riapertura delle scuole. Il nuovo focolaio di ieri, mercoledì 2 settembre, ha comportato un'impennata nel rapporto contagi/tamponi che si è portato a 4,10%, mentre mediamente nell'ultima settimana si è aggirato all'1%, un dato simile alla fase successiva al lockdown:
mercoledì 2 settembre: 33 positivi e 803 tamponi - 4,10%
martedì 1 settembre: 3 positivi e 695 tamponi - 0,43%
lunedì 31 agosto: 4 positivi e 122 tamponi - 3,57%
domenica 30 agosto: 8 positivi e 1.053 tamponi - 0,75%
sabato 29 agosto: 14 positivi e 1.365 tamponi - 1%
venerdì 28 agosto: 16 positivi e 1.390 tamponi - 1,15%
giovedì 27 agosto: 15 positivi e 1.351 tamponi - 1,11%
mercoledì 26 agosto: 7 positivi e 1.898 tamponi - 0,36%
martedì 25 agosto: 3 positivi e 530 tamponi - 0,56%
lunedì 24 agosto: 1 positivo e 374 tamponi - 0,27%
Oltre ai dati del focolaio, ieri sono stati trovati altri 19 positivi non legati alla Furlani (Qui articolo). Il bilancio è quindi di 5.845 casi e 470 decessi da inizio epidemia (Qui articolo).