
Via libera per la ciclabile che collegherà Sedico con [...]

Sciopero dei trasporti, treni a rischio fra domenica 18 e [...]

Niger, il fuoco ha avvolto le capanne. Sono morti 20 [...]

Si era allontanato dopo aver scaraventato con l'auto nel [...]

Coronavirus, a Trento anziani di una Rsa già vaccinati [...]

Coronavirus in Alto Adige, 92 positivi e 1 morto. Cala [...]

Nuovo ospedale di Trento, il Consiglio di Stato ribalta [...]

Aggredisce l'anziana madre e le ruba il telefono per [...]

Rubate 13 anni fa, sono state ritrovate grazie a 'Chi [...]

Si dichiara ''Nullatenente'' ma con due appartamenti da [...]
Coronavirus, infrangono i divieti e raggiungono la seconda casa in Trentino. Nei guai due turisti
A individuarli nei giorni scorsi sono stati gli agenti della polizia locale delle Giudicarie. I turisti avrebbero dovuto raggiungere le seconde case rispettivamente a Ragoli e Bocenago, ma il viaggio si è interrotto a Tre Ville

TRENTO. Due turisti, un ligure e un lombardo, hanno cercato di raggiungere la seconda casa in Trentino ma non hanno fatto i conti con i controlli delle forze dell'ordine e il sistema di video-sorveglianza.
Si sono spostati nelle ore notturne tra giovedì 30 aprile e venerdì 1 maggio per cercare di evitare pattuglie dei carabinieri o volanti della polizia, ma anche per non dare troppo nell'occhio. Ma il piano non è riuscito. Intercettati dalla polizia locale, i due turisti sono stati multati per aver la violazione delle restrizioni imposte per evitare la diffusione di coronavirus.
Una fuga dalla città per qualche giorno di relax, nonostante i divieti. Le mete erano le seconde case rispettivamente a Ragoli e Bocenago in val Rendena. Ma in questo periodo il monitoraggio del territorio è ancor più capillare, ulteriormente potenziato per il ponte del 1 maggio.
I turisti sono stati intercettati dalla polizia locale delle Giudicarie guidate dal comandante Carlo Marchiori. Un intervento molto approfondito in quanto per togliere ogni dubbio, le forze dell'ordine hanno controllato anche i sistemi di videosorveglianza per definire le date di arrivo e verificare quindi la legittimità di questo spostamento.
Il controllo eseguito sul veicolo e sulla targa ha confermato la violazione del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri in materia Covid-19 e così è scattata la sanzione. L'ammontare della multa in questo caso è di 533 euro e un viaggio che si è interrotto all'altezza di Tre Ville.