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Coronavirus, pronte nuove restrizioni. In alcuni comuni del bellunese stop ai locali alle 22 e obbligo di mascherina all'aperto
E' in arrivo un nuovo giro di vite dopo il focolaio di coronavirus che si è sviluppato nel Comelico. Mercoledì 30 le ordinanze e San Pietro, Santo Stefano e Comelico Superiore

BELLUNO. Sono pronte nuove restrizioni per fermare il focolaio scoppiato negli ultimi giorni nella zona del Comelico nel bellunese.
Le scorse ore il Dipartimento di Prevenzione, d’intesa con la Direzione Regionale Prevenzione ha proposto ai sindaci dei comuni di San Pietro di Cadore, Santo Stefano di Cadore e Comelico Superiore, di adottare un provvedimento, della durata di 15 giorni, che incentivi l’uso della mascherina, al fine di rafforzare gli elementi di barriera nei contatti interpersonali per ridurre la carica virale potenzialmente trasmessa, e il contenimento delle occasioni di assembramento.
Ecco allora che proprio nella giornata di oggi dovrebbe arrivare dai sindaci dei territori interessati un giro di vite che comprenderebbe anche la chiusura dei locali entro le 22 e l'obbligo di indossare la mascherina in maniera corretta anche all'aperto. I provvedimenti, come già, detto avrebbero validità per i prossimi 15 giorni.
Da giorni c'è l'attenzione dell'Ulss 1 Dolomiti sul focolaio della Val Comelico dove sono stati trovati 41 persone positive (22 casi a San Pietro di Cadore, 19 a Santo Stefano, 10 a Comelico Superiore, 5 a San Vito di Cadore e altri 5 a Pieve di Cadore con 143 persone messe in quarantena in questi 5 comuni).

Sono in corso di ultimazione la refertazione dei 377 tamponi eseguiti nell’ambito dell’indagine conoscitiva svolta domenica sul territorio. Rimangono da refertare un centinaio di tamponi di soggetti non convocati, non afferenti all’età pediatrica e asintomatici.