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Coronavirus, Zaia vara la nuova ordinanza con più libertà, ma avverte: “Se aumentano i ricoveri tornano le restrizioni”
Riaprono i parchi e via libera agli incontri con i congiunti, fino ai parenti di sesto grado: “cioè tutto il paese” ha commentato di Zaia. Per uscire di casa sarà obbligatoria la mascherina. Si potranno organizzare nuovamente le onoranze funebri. Le biblioteche tornano disponibili per i prestiti

VERONA. È iniziata con l’ormai classico bollettino la conferenza stampa indetta dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per comunicare gli aggiornamenti sull’andamento dell’epidemia: i nuovi contagi sono stati 74, portando il totale a 18.313. Anche oggi si sono registrati 14 decessi, che fanno lievitare il triste bilancio a 1516 vittime. Buone notizie arrivano dagli ospedali dove le persone ricoverate sono in calo 1058 (-12), così come le terapie intensive 103 (-5). Aumentano di conseguenza i dimessi 2694 (+24).
Dopodiché è stata illustrata la nuova ordinanza, prima però Zaia ha fatto sottolineato: “Nel giro di 7 o 10 giorni vedremo se saremo stati bravi – riferendosi al numero dei ricoverati e delle terapie intensive – per evitare che i due dati salgano è fondamentale l’impegno di tutti”. Un appello alla responsabilità per far sì che si continuino a seguire le precauzioni per evitare i contagi. “Alcuni pensano sia tutto finito ma non è così – ha aggiunto il presidente del Veneto – i ragazzi sono le nostre prime sentinelle, faccio appello a loro affinché dicano agli adulti come si deve. Non vorrei che per l’incoscienza di pochi ci rimettano tutti”. Zaia ha ricordato che se ricoveri e terapie intensive dovessero aumentare anche le restrizioni tornerebbero ad essere stringenti.
Per quanto riguarda l’ordinanza, da domani, via libera agli spostamenti nel territorio regionale per le visite ai congiunti, chi sono quest’ultimi lo ha spiegato lo stesso presidente: “Coniugi, partner conviventi, i partner unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, i parenti fino al sesto grado – cioè tutto il paese il commento di Zaia – e gli affini fino al quarto grado come i cugini del coniuge”.
Chi esce di casa però sarà obbligato ad avere la mascherina, eccetto si tratti di bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con disabilità, ma non dovranno indossarle nemmeno chi svolge attività motoria intensa. Sarà consentito svolgere (anche con altri componenti del nucleo famigliare) l’attività sportiva o motoria e si potrà spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere i luoghi deputati a tali attività.
Confermata l’opportunità di recarsi nelle seconde case per svolgere manutenzioni, così come la vendita di cibo a domicilio o più in generale il commercio a patto che venga garantito il distanziamento personale e con uso almeno di mascherina e guanti. È permessa pure la vendita di cibo da asporto, previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano dilazionati nel tempo.
Si potrà tornare a far visita ai propri cari defunti, consentite pure le cerimonie che però saranno aperte solo ai congiunti e fino a un massimo di 15 persone. È permessa inoltre la riapertura delle biblioteche, sia pubbliche che private, ma solo per le attività di prestito. Infine sarà ammesso lo spostamento anche fuori comune, per raggiungere gli orti, anche sociali e comunali, terreni agricoli e boschi, per attività di coltivazione a fini di autoconsumo.