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Cronavirus, con coprifuoco e regioni ''rosse, arancioni e gialle'' torna l'Autocertificazione: ecco il modulo e quando lo si deve usare
Il documento servirà per ''autocertificare'' le ragioni dello spostamento nell'orario del coprifuoco tra le 22 e le 5 del mattino ammesso solo per ragioni di salute, lavoro o emergenza

TRENTO. Mentre ancora non si sa chi è zona rossa, chi arancione e chi gialla, ma quel che si sa è che è scomparsa la fascia ''verde'' perché nessuno, in nessuna parte del Paese, può dire che il proprio territorio sta vivendo una buona situazione dal punto di vista epidemiologico, quel che è certo è che per tutti torna l'uso dell'autocertificazione.
Dalle 22 di domani, infatti, in tutto il Paese scatta il coprifuoco fino alle 5 del mattino e dunque il documento servirà a giustificare i propri spostamenti ammessi solo e soltanto per motivi di lavoro, di salute o di emergenza. Il documento, inoltre, dovrà essere utilizzato anche qualora, per esempio, da una regione gialla si decida di recarsi in un'altra regione gialla transitando in una arancione o rossa. Anche in quel caso la possibilità di passaggio (senza possibilità di fermarsi) è ammessa ma solo per esigenze lavorative, di salute o di emergenza.
Il modulo è disponibile sul sito del Viminale. Si tratta di un modello standard - che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia - dove i cittadini dovranno, appunto, autocertificare i motivi del loro spostamento. A quel punto, come nella prima ondata, quando c'era il lockdown, spetterà alle forze dell'ordine compiere la verifica su quanto verrà autocertificato e in caso di dichiarazione falsa scatteranno sanzioni e conseguenze legali. Per chi non riuscirà, invece, nemmeno a indicare un motivo valido da inserire nell’autocertificazione scatterà la denuncia immediata.