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Dopo il vicepresidente anche i lavoratori del Mart ''scaricano'' Sgarbi: ''La Provincia ci metta nelle condizioni di lavorare. Serve rispetto delle regole, decoro e sobrietà''
Anche Alex Marini, consigliere provinciale del Movimento 5 stelle, chiede le dimissioni del critico d'arte oppure un intervento del presidente Fugatti e dell'assessore Bisesti: "Le minoranze siano compatte e chiediamo nero su bianco un avvicendamento alla presidenza del Mart". In nuovo video per il Dolomiti Sgarbi attacca ancora l'ex presidente Dellai (GUARDA IN FONDO ALL'ARTICOLO)

TRENTO. "Nelle ultime ore da più parti sono state chieste le dimissioni del presidente Vittorio Sgarbi. Noi dipendenti del Mart riteniamo doveroso far sentire anche la nostra voce". I lavoratori del Museo di arte moderna e contemporanea prendono una posizione forte, fortissima, contro il numero uno del polo della città della Quercia. E intanto prende piede anche una petizione su Change.org per dire "No ad un presidente volgare al museo Mart di Rovereto" (Qui info).
Un intervento che segue quello del vice presidente Silvio Cattani e della consigliera Dalia Macii che hanno scaricato il noto critico d'arte (Qui articolo) a seguito delle esternazioni diffuse in rete sull'epidemia di coronavirus. Una lettera firmata da 43 dipendenti del Mart, praticamente tutta la pianta organica (solo tre non hanno firmato, mentre non è stato possibile raggiungere altre due unità), che chiedono al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, all'assessore Mirko Bisesti e alla Giunta di valutare e attuare i provvedimenti del caso.
"Il museo - spiegano i lavoratori - dovrebbe porsi come centro identitario per la collettività, spazio di etica e inclusione, e le sue azioni dovrebbero essere portate avanti con senso di responsabilità. Riteniamo che al presidente di un’istituzione culturale sia richiesto rispetto per le regole, decoro, sobrietà, secondo quei compiti di rappresentanza che il suo ruolo impone. In questi anni abbiamo lavorato instancabilmente, con dignità e senso del dovere alla costruzione di un museo solido, autorevole, coraggioso. Vorremmo continuare a farlo".
Troppe le incertezze in questo momento. "E vorremmo farlo con un direttore e una programmazione certa, di medio e lungo periodo, attualmente disattesa. Per questo - proseguono - chiediamo al presidente Fugatti, all’assessore Bisesti e alla Giunta della Provincia di Trento di metterci nelle condizioni di lavorare ancora nel migliore dei modi, nel rispetto del regolamento statutario del museo, dei suoi organi, dei suoi dipendenti e collaboratori e degli indirizzi politici e amministrativi del Trentino".
Dopo le prese di posizione di Futura (Qui articolo) e Patt (Qui articolo), anche Alex Marini (Movimento 5 stelle) chiede le dimissioni del critico d'arte dalla presidenza del Mart. "Mi fa molto piacere che dopo l’ultima gravissima, volgare e irricevibile sparata di Vittorio Sgarbi, molte forze politiche si siano di colpo svegliate dal letargo e chiedono le dimissioni da presidente o in subordine la sua cacciata da parte del presidente Fugatti. Azioni che il M5s sostiene fin dalla chiamata di Sgarbi in Trentino da parte della maggioranza leghista e con le quali non possiamo quindi che concordare".
C’è però da chiarire bene un aspetto. "Il problema - dice Marini - non nasce con l’ultimo video di insulti con cui Sgarbi esorta a violare le norme a tutela della salute pubblica perché non crede al coronavirus. Sono l’evidenza assoluta del suo modo di agire, esprimersi e comportarsi. Il problema è a monte e consiste nell’averlo scelto per un ruolo di responsabilità, prestigio e rappresentanza istituzionale quale è la presidenza del Mart, e nella colpevole inerzia che ha reso possibile avvenisse".
Il consigliere provinciale chiede un fronte compatto delle minoranze. "Chi fosse e cosa facesse Sgarbi lo sapevano tutti - conclude Marini - ma al momento di pronunciarsi sulla sua nomina in Prima Commissione, sono stato l’unico a votare contro. All’epoca tutti facevano spallucce o addirittura si congratulavano. Adesso si scopre che Sgarbi è inadatto e si lanciano alti moniti. Benissimo, benvenuti. Se ci credono davvero allora lavoriamo assieme come opposizione per mettere nero su bianco una mozione unitaria con cui richiedere l’avvicendamento di Sgarbi dalla presidenza del Mart, perché senza atti concreti le parole non contano niente".
Nel frattempo il presidente del Mart si scaglia ancora contro l'ex presidente della Provincia Lorenzo Dellai in un nuovo video (Qui primo video): "Il Trentino Alto Adige segua le norme indicate da Austria e Germania come prerogativa dell'Autonomia".