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Emergenza coronavirus, il premier Conte: ''Riapertura graduale delle attività dal 4 maggio''. Oggi attesa la nuova ordinanza di Fugatti
Il Governo sta preparando con gli esperti un piano di ripartenza graduale dal 4 maggio. “Gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare, ma non sono ancora tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l’abbassamento della soglia di attenzione”

TRENTO. Nessun allentamento delle misure restrittive fino al 4 maggio e poi una riapertura graduale attraverso un programma ben articolato, che contemperi la tutela della salute e le esigenze della produzione. E' questo il risultato della riunione terminata nella serata di ieri della Cabina di regia tra Governo, Regioni ed enti locali durante la quale, con i ministri competenti, si è avuto anche un confronto con la delegazione di governatori, sindaci e presidenti di provincia sullo schema di lavoro per la cosiddetta “fase due” che l’Esecutivo sta portando avanti, coadiuvato dalla Task force di esperti e dal Comitato tecnico scientifico.
“Gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare, ma non sono ancora tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l’abbassamento della soglia di attenzione” ha spiegato il premier Giuseppe Conte al termine della riunione. Il Governo sta lavorando ad un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza, che tenga sempre sotto controllo la curva epidemiologica e la capacità di reazione delle nostre strutture ospedaliere.
“Anche i rappresentanti dei governi locali – ha spiegato Conte - hanno espresso adesione al disegno dell’Esecutivo di adottare un piano nazionale contenente linee guida omogenee per tutte le Regioni, in modo da procedere, ragionevolmente il 4 maggio, a una ripresa delle attività produttive attualmente sospese”.
Un piano che proprio per la sua struttura dovrà garantirci le condizioni di massima sicurezza nei luoghi di lavoro e sui mezzi di trasporto. Conte ha poi spiegato che nelle prossime ore proseguirà il confronto con tutte le parti sociali e le associazioni di categoria per ribadire la comune volontà di rafforzare il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro, già approvato lo scorso mese di marzo, e di continuare sulla strada del potenziamento dello smart working.
“Sul fronte delle misure di tutela della salute – ha concluso Conte - il Governo continua a lavorare per implementare i Covid hospital, l’assistenza territoriale e usare al meglio le applicazioni tecnologiche e i test per riuscire a rendere sempre più efficiente la strategia di prevenzione e di controllo del contagio”. Per oggi, intanto, come annunciato ieri (QUI L'ARTICOLO) il governatore Fugatti dovrebbe firmare una nuova ordinanza per dare il via libera all'apertura delle cartolerie e dei negozi per bambini e obbligo di mascherina in ogni esercizio pubblico.
Se Conte ha lasciato intendere che vorrebbe evitare le fughe in avanti di alcune regioni il presidente della Pat ha fatto sapere come “in quelle realtà lavorative in cui il rischio è minore si potrebbe anche lasciare la possibilità di iniziare con le giuste tutele della salute. Dopodiché – ha aggiunto Fugatti – ci sono gli scienziati a livello nazionale che ci devono dire cosa fare – allo stesso tempo ha puntualizzato – nelle realtà meno a rischio contagio la riflessione potrebbe essere fatta però lasciamo a chi di dovere”.