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Coronavirus, 436 nuovi contagi e 5 decessi in Alto Adige. Calano i ricoveri ma aumentano le terapie intensive
Continuano a essere molti i contagi registrati nelle ultime 24 ore in Alto Adige. Mentre si attende la risposta da Roma sulla scelta di mantenere in vigore le misure da zona gialla nonostante il collocamento in zona rossa, i nuovi positivi sono stati 436, 5 i decessi. A Dobbiaco proseguono le operazioni di screening, mentre nelle Rsa si raggiunge il 40% di vaccinati

BOLZANO. Crescono ancora i numeri del contagio in Alto Adige. Se nella giornata di venerdì 15 gennaio i nuovi positivi avevano superato le 500 unità, nelle ultime 24 ore sono 436, divisi fra 195 emersi dalle analisi dei tamponi molecolari e 241 dai test antigenici rapidi. L'indice contagi/tamponi si attesta al 5,8%.
Da inizio pandemia i positivi testati da pcr sono stati 32.706, mentre i decessi, con 5 morti registrati nelle ultime 24 ore, salgono a 807 da marzo, 513 solamente da settembre.
Calano i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri (202), mentre stabile rimane il numero di quelli ospitati dalle strutture private convenzionate (151). Salgono invece i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 26, 3 in più rispetto ai posti letto occupati in area critica nella giornata di venerdì. In aumento anche i numeri dei pazienti isolati nelle strutture appositamente allestite a Colle Isarco e Sarnes (7) e in isolamento domiciliare (11.871).
Proseguono incessanti, invece, le operazioni di vaccinazione in Alte Adige. L'Azienda sanitaria sta infatti cercando di colmare il ritardo rispetto al resto d'Italia, accelerando l'attività di somministrazione. Vista la scarsa adesione fra i sanitari, la vaccinazione ha preso avvio tra gli over80 e le categorie più a rischio. Secondo i dati forniti dalla Provincia, nelle Rsa circa il 40% tra operatori e utenti ha ricevuto la prima dose, a cui seguirà il richiamo a 21 giorni di distanza.
Si tratta di 3750 persone, divise fra 2189 ospiti e 1567 operatori, in 62 strutture su 76. “La vaccinazione è sicuramente al momento il metodo più efficace per tenere il virus al di fuori delle strutture e poterle riaprire alle visite dei parenti ed all'entrata di nuovi ospiti – ha detto l'assessora alle Politiche sociali Waltruad Deeg – grazie all'impegno degli operatori, la vaccinazione è stata ben organizzata. Ora è il momento di intensificare l'attività informativa riguardo all'importanza della vaccinazione per convincere sempre più la popolazione dell'importanza di questa campagna”.
Nella giornata di sabato 16 gennaio si concluderanno invece le operazioni di screening della popolazione di Dobbiaco, cominciate venerdì 15 gennaio. Anche il centro ai piedi delle Tre Cime ha registrato infatti una circolazione tale del virus da spingere le autorità a intervenire mediante il testing volontario e gratuito della popolazione.
Rispetto alle regole in vigore in base alla classificazione decisa dalle autorità sanitarie di Roma, l'Alto Adige ha deciso di proseguire sulla propria strada, rifiutando, in attesa della risposta dalla capitale, il collocamento in “zona rossa”. Per questo il presidente Arno Kompatscher ha firmato una nuova ordinanza con cui si confermano le attuali restrizioni da “zona gialla”.
I numeri in breve:
Test PCR:
Tamponi effettuati ieri (15 gennaio): 2.059
Nuovi casi testati positivi da PCR: 195
Numero delle persone testate positive da PCR al coronavirus: 32.706
Numero complessivo dei tamponi effettuati: 391.026
Numero delle persone sottoposte al test PCR: 170.250 (+611)
Test antigenici:
Test antigenici eseguiti ieri: 5.438
Numero delle persone testate positive dai test antigenici: 241
Altri dati:
Pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri: 202
Pazienti Covid-19 ricoverati nelle strutture private convenzionate: 151
Pazienti Covid-19 in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes: 7 (7 a Colle Isarco e 0 a Sarnes)
Numero di pazienti Covid ricoverati in reparti di terapia intensiva: 26
Decessi complessivi (incluse le case di riposo): 807 (+5)
Persone in isolamento domiciliare: 11.871
Persone che hanno concluso la quarantena e l'isolamento domiciliare: 73.583
Persone alle quali sinora sono state imposte misure di quarantena obbligatoria o isolamento: 85.364
Persone guarite da PCR 20.319 (+213). A queste si aggiungono 1.568 (+0) persone che avevano un test dall'esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate negative al test; inoltre persone guarite per indagine epidemiologica: 7.566 (+49).
Collaboratori/collaboratrici dell'Azienda sanitaria positivi al test: 1.437, di questi 1.064 guariti. Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta: 41, di questi 29 guariti (al 02.01.2021)