
Cerimonia dell'Università di Trento, presenti 440 [...]

La Pat 'sfratta' la Lipu dal Centro di Recupero [...]

Lega il cane all'auto e lo trascina per diversi [...]

Grave incidente nei boschi trentini: travolto da un [...]

Violento schianto furgone-camion sull'A22, un 50enne di [...]

Incidente nei boschi trentini, un operaio è stato [...]

Cadavere nei boschi della Val di Fiemme, svolta nelle [...]

Violento schianto in A22, coinvolto un furgone e un mezzo [...]

Violenta grandinata, aziende agricole in ginocchio: ''In [...]

Tragedia sul lavoro, si ribalta con il trattore e finisce [...]
Coronavirus, non solo ''sudafricana'': in Alto Adige 7 nuovi casi di variante ''nigeriana''
Secondo una panoramica sulle varianti fatta dall'Azienda sanitaria, in Alto Adige quella "inglese" è la più diffusa con il 79,96% di presenza (rispetto i tamponi analizzati). A seguire la variante "sudafricana'' con il 5.67%

BOLZANO. Non solo variante inglese e sudafricana. In Alto Adige, le ultime analisi hanno portato a rintracciare anche diversi casi di variante B.1.525, che viene indicata dagli esperti con il nome di “nigeriana”.
L'azienda sanitaria ha comunicato che sono 5 i nuovi casi di variante ''sudafricana'' e riguardano i comuni di Varna, Gais, Chienes, Bolzano e una persona non residente in Alto Adige. Inoltre, in 7 casi è stata riscontrata la cosiddetta variante "nigeriana".
Questa variante viene tenuta sotto sorveglianza. In Alto Adige, a marzo sono stati rilevati un totale di 19 casi (3,37%). La buona notizia è che nessuna delle persone che hanno contratto questa variante "nigeriana" ha richiesto un ricovero in ospedale.
Dopo che il Ministero della Salute ha recentemente condotto una rapida rilevazione per accertare la presenza di alcune nuove varianti del virus in Italia, l’Azienda sanitaria dell'Alto Adige ha stilato una panoramica anche per la Provincia di Bolzano.
La cosiddetta variante "inglese" è, ad oggi, la più diffusa in Alto Adige (B.1.1.7., con un totale del 79,96%; in numeri assoluti: 451). La diffusione della variante "sudafricana" (B.1.351) sembra aver rallentato, anche grazie alle misure intraprese. Solo il 5,67% dei campioni sequenziati (in numeri assoluti: 32) sono stati assegnati a questa variante del virus, che è considerata più contagiosa. Nel 10,99% (62 casi in totale) dei campioni sequenziati sono stati trovati altri tipi di varianti. Nessuna mutazione "brasiliana".
Da parte dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige viene chiesto ai cittadini di fare molta attenzione e soprattutto di seguire le regole di prevenzione per riuscire a contenere il virus: mantenere le distanze, osservare l'igiene delle mani e indossare una mascherina.