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Maltempo, fino a 15 centimetri di neve anche nel fondovalle. Pericolo valanghe marcato
Meteotrentino prevede che anche i fondovalle saranno interessati da deboli precipitazioni nevose, con accumuli di neve fresca fino ai 15 centimetri. Da giovedì pomeriggio il tempo dovrebbe migliorare, con temperature rigide fino a domenica, quando si prevedono altre perturbazioni. Pericolo valanghe marcato

TRENTO. Il maltempo in Trentino concede solo dei piccoli momenti di tregua in questo primo scorcio di 2021. Secondo quanto prospettato da Meteotrentino, infatti, la nuvolosità nella giornata di martedì 5 gennaio dovrebbe intensificarsi portando a precipitazioni deboli ma diffuse ma partire dal tardo pomeriggio-sera. Anche a bassa quota, tale precipitazioni dovrebbero assumere un carattere nevoso, scemando nella mattinata di mercoledì 6 gennaio e cessando definitivamente nel pomeriggio.
Di media si attendono accumuli di neve fresca tra i 5 e i 15 centimetri, in particolare sui settori sudorientali. Le grandi nevicate delle ultime settimane hanno creato non pochi problemi alla viabilità provinciale, mentre proprio i settori orientali registrano nella giornata di martedì una doppia valanga in val dei Mocheni (QUI l'articolo) e val di Fiemme (QUI l'articolo).
L'intero arco alpino sarà interessato da questa debole perturbazione, con le correnti in quota che nella giornata di giovedì tenderanno a disporsi da ovest determinando, almeno fino a sabato, tempo più stabile ma freddo. Domenica, invece, sarà possibile un peggioramento.
Sul fronte valanghe, il pericolo rimane marcato (3 su 5). Il vento a tratti molto forte dei giorni scorsi ha rimaneggiato intensamente la neve fresca che, anche a causa delle basse temperature, si legherà solo lentamente con la base di neve pregressa e più consolidata. Gli accumuli formati dal vento sono pertanto ancora molto instabili e basta il sovraccarico di un singolo escursionista per provocare il distacco di slavine anche di medie o grandi dimensioni.
Particolare attenzione va quindi posta alle zone in prossimità delle creste, delle conche e dei canaloni, così come a quelle contraddistinte da repentini cambi di pendenza. Localmente il distacco può avvenire anche spontaneamente, come già verificatosi. Possibili scaricamenti di neve possono avvenire anche a bassa quota, in pendii erbosi e scarpate.
Per l'attività escursionistica, dunque, l'attuale situazione richiede molta esperienza nella valutazione locale del pericolo di valanghe e una prudente scelta dell'itinerario.