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Tra droni ed ecosonar, continuano le ricerche dei coniugi scomparsi il 4 gennaio. E dalla Svizzera arrivano i cani specializzati a ritrovare persone
Continuano incessanti le ricerche di Laura Perselli e Peter Neumair, i coniugi bolzanini di 63 e 68 anni scomparsi ancora lunedì 4 gennaio. Massiccio il dispiegamento di forze, con strumentazioni e risorse giunte anche da fuori regione. Arrivano anche Hulk e Ice, i cani arrivati dalla Svizzera e specializzati nel ritrovare le persone

BOLZANO. Proseguono incessantemente le ricerche di Peter Neumair e Laura Perselli, i coniugi bolzanini scomparsi dalla giornata di lunedì 4 gennaio. Gli uomini dei vigili del fuoco, della Protezione civile e dell'Arma dei carabinieri sono stati impegnati in una vasta indagine, che fino ad ora, purtroppo, non ha ancora dato i suoi frutti.
Concluse le ricerche nei fiumi - riprese poi nelle ultime ore - con il coinvolgimento anche dei corpi volontari dei pompieri trentini lungo l'asta dell'Adige, le attività si sono concentrate nella zona di Soprabolzano. Anche in questo caso, però, non si è ottenuto alcun risultato. I militari da parte loro si sono orientati a cercare lungo le strade, alla ricerca di oggetti o indumenti, anche in scarpate o dirupi.
Le indagini anche in questo caso si sono però dimostrate infruttuose. Nella giornata di mercoledì 13 gennaio sono intervenuti anche gli operatori del soccorso alpino dell'Alto Adige, che con 3 droni telecomandati hanno ispezionato un dirupo nella zona di Maria Assunta verso la Val Sarentino.
Il massiccio dispiegamento di forze ha potuto contare anche sull'utilizzo si 2 cani con relativi conduttori, giunti a Bolzano dalla Svizzera, in particolare dalla Società cinofila di Lugano. I cani Hulk e Ice, quest'ultimo un “trovatello” addestrato a fiutare le tracce, sono infatti specializzati nella ricerca di persone, tanto da essere utilizzati nei pendii attorno al capoluogo.

Nella giornata di sabato 16 gennaio dovrebbe tenersi una riunione finalizzata a stabilire dove orientare le ricerche. Per cercare di chiudere il cerchio è previsto l'impiego di un numero ancora più alto di professionisti e volontari.