Tra no vax e attendisti la campagna vaccinale in Alto Adige rallenta. L'allarme di Kompatscher: ''Con le varianti rischiamo nuovi ricoveri e misure restrittive''
Per il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher vi è una parte di popolazione, i cosiddetti "No vax" che mai si vaccinerà. Bisogna puntare sugli attendisti, quelli che non sono ideologicamente contrari ai vaccini ma che vedendo il calo dei contagi e il miglioramento negli ospedali hanno deciso di rinviare la vaccinazione

BOLZANO. “Così rischiamo veramente di trovarci in autunno con una bassa percentuale di persone vaccinate e un aumento della pressione sugli ospedali con tante persone che dovranno essere ricoverate”. E' un vero e proprio allarme quello che ha lanciato quest'oggi il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher dopo aver fotografato la situazione della campagna vaccinale in Alto Adige.
Purtroppo nelle ultime settimane, pur essendo stati messi in campo diversi sforzi con varie iniziative, il flusso di persone che si sono prenotate per la vaccinazione è diminuito facendo finire l'Alto Adige negli ultimi posti della classifica dei cittadini immunizzati.
“Avevamo iniziato molto bene – ha spiegato Kompatscher - ma dopo le prime settimane ora stiamo registrando alcune difficoltà”. Secondo il governatore altoatesino esiste una percentuale di soggetti che non vogliono vaccinarsi. “I cosiddetti no vax – spiega – per i quali è difficile anche usare una argomentazione scientifica. Sono le persone che hanno deciso di non vaccinarsi per motivi ideologici e c'è il diniego assoluto all'utilizzo di uno strumento di tutela e protezione della salute. Questo gruppo crediamo sia relativamente piccolo e difficilmente si lascerà convincere”.
“Crediamo invece – spiega il governatore – che vi sia un gruppo di soggetti abbastanza importante che in questo momento, sentendo anche le notizie del calo infezioni e delle ospedalizzazioni, hanno deciso di rinviare la vaccinazione o di non ritenerla comunque importante”. Idee sbagliate, ha sottolineato Kompatscher, che possono mettere a rischio l'intero sistema. “Rischiamo di arrivare in autunno e di avere la variante Delta, o altre, tra la popolazione. Tante persone non vaccinate rischiano di finire in ospedale e in terapia intensiva, e serviranno misure radicali come la chiusura di alcune servizi o altro”.
Da qui l'appello del Governatore a tutta la popolazione affinché aumenti l'adesione alla campagna vaccinale. “Il sistema e l'organizzazione – spiega – stanno funzionamento perfettamente. Non ci sono problemi nella prenotazione. Aumenteremo gli sforzi anche con l'utilizzo di nuovi strumenti e testimonial per arrivare a tutti i cittadini”.