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"L'amore non ha specie", continuano le proteste per il maialino Cuore bruciato in fonderia per un esperimento: "Anche gli animali sono mamme. Non ci fermeremo"
Le associazioni animaliste hanno organizzato un presidio in memoria di Cuore dal titolo "Anche gli animali sono mamme" per domenica 8 maggio: "Vogliamo ricordare ciò che succede alle mamme di altra specie, nei luoghi di sfruttamento animale, dove vengono recluse e uccise insieme ai loro cuccioli"

BRESCIA. "Anche gli animali sono mamme, e l'amore di una madre non ha specie": è questo il messaggio del presidio organizzato dalle associazioni animaliste parmensi in memoria del maialino Cuore bruciato pochi giorni fa nel forno di una fonderia, per decisione della Corte d'Assise di Brescia per trasformarlo in una sorta di prova processuale (Qui l'articolo). L'evento, dal titolo "Anche gli animali sono mamme", si terrà domenica 8 maggio alle 15.30 in piazza della Pace a Parma.
"Abbiamo deciso di organizzare questo presidio per tutti i cuccioli e le loro mamme, -sostengono le associazioni Meta Parma, Avi Parma, Salviamo i macachi di Parma - per ricordare il maialino Cuore, un cucciolo di soli 13 chilogrammi bruciato in una fonderia per un esperimento giudiziale, nato in un allevamento insieme alla sua mamma che probabilmente sarà ancora lì rinchiusa. La storia di Cuore non verrà dimenticata e saremo in piazza in sua memoria per tutti gli animali e per tutte le mamme e i cuccioli rinchiusi negli allevamenti e nei laboratori di sperimentazione".
Per salvare il maialino malato erano state raccolte oltre 7.000 firme in neanche tre giorni per dire ''no'' alla sua uccisione: reclami, proteste, richieste accorate, non sono però servite per fermare l'esperimento giudiziale predisposto dal Tribunale di Brescia all'interno del processo legato alla scomparsa dell'imprenditore Mario Bozzoli nel 2015 (Qui l'articolo). La data di esecuzione del test, il 27 aprile, è stata rispettata, dopo settimane di proteste da parte del mondo animalista, la carcassa del maiale è stata infine gettata all'interno di un forno fusorio dello stabilimento Gonzini, a Povaglio d'Iseo.
Nel giorno della Festa della Mamma, le associazioni vogliono ricordare che anche gli animali sono figli e mamme: "L'amore di una madre non ha specie - dichiarano - vogliamo ricordare ciò che succede alle mamme di altra specie, nei luoghi di sfruttamento animale, dove vengono recluse e uccise insieme ai loro cuccioli. Mamme imprigionate negli 'allevamenti da carne', ingravidate continuamente, costrette a partorire figli che nascono già schiavi e condannati al macello, proprio come loro stesse. Mamme sfruttate negli 'allevamenti da latte', ingravidate per rubargli i figli e il loro latte, attaccate ai macchinari e spremute fino allo stremo, costrette a vedersi strappare via i loro piccoli. Mamme sfruttate nei laboratori di sperimentazione animale, rinchiuse nelle gabbie, costrette a vedere i loro cuccioli subire la loro stessa sorte".
Gli animali sono esseri senzienti, proseguono, "hanno diritto alla loro vita e alla loro libertà". Questo è solo un primo presidio organizzato in memoria di Cuore, "ma non ci fermeremo qui, abbiamo già in organizzazione un grande evento e una grande battaglia che dedicheremo alla sua memoria, e che riveleremo e comunicheremo a breve".
Cuore sembra aver smosso moltissime coscienze, e "dispiace tantissimo non essere riusciti a salvare la sua vita - concludono - continueremo a mandare il nostro messaggio per tutti gli altri animali, sperando che quello che è accaduto a questo cucciolo possa far riflettere la nostra società per aiutare tutti gli altri piccoli Cuore, esseri che vengono imprigionati, sfruttati, e uccisi".