Orsi, Leal: “Il Tar blocca l'ordinanza di abbattimento dell'orsa accusata d'aver ferito un turista a Dro”
L'associazione animalista annuncia che il Tribunale amministrativo regionale di Trento ha bloccato l'ordinanza di abbattimento per l'orsa che avrebbe aggredito nella zona di Dro un turista francese. Il decreto era stato firmato negli scorsi giorni dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti

TRENTO. “Il tribunale amministrativo regionale di Trento ha bloccato l'uccisione dell'orso ritenuto responsabile dell'incidente avvenuto tra il plantigrado e un turista francese nel comune di Dro, in Trentino”. Ad annunciarlo è la Leal, che ha presentato al Tar un'istanza cautelare ante causam dopo il decreto con il quale il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti aveva ordinato l'abbattimento dell'orsa responsabile dell'attacco. Il plantigrado era stato riconosciuto dalla Pat come Kj1 in via, per così dire, “indiziaria”, visto che al momento manca ancora la conferma definitiva.
Ed è proprio per questo che le autorità hanno deciso di bloccare l'abbattimento: “Questa decisione – dice la Leal – è stata presa dalla presidente del Tar Alessandra Farina con la seguente motivazione: 'Tuttavia, pur comprendendo l’esigenza, sottesa al provvedimento impugnato, di dare un’immediata risposta alle esigenze di sicurezza avanzate dalle comunità coinvolte, l’esame della richiesta cautelare ante causam appare giustificata e meritevole di accoglimento sussistendo l’eccezionale gravità e urgenza di sospendere temporaneamente, nei termini ed ai fini di cui all’art. 61 comma 1 c.p.a., il provvedimento nella parte in cui dispone l’immediato abbattimento dell’orso, senza alcuna possibile alternativa e allo stato senza un accertamento definitivo dell’effettiva riconducibilità dell’aggressione all’orsa nominata KJ1, stante l’evidente irrimediabilità di una sua eventuale esecuzione nelle more della proposizione del ricorso.N. 0001110/2024 Prot.Ag.ID. Per detti motivi la richiesta cautelare ex art. 61 c.p.a. può trovare accoglimento nei termini indicati...”.
“La soddisfazione – dice il presidente Leal Gian Marco Prampolini – di aver bloccato un'esecuzione fuori da ogni logica rafforza la posizione di LEAL che rimane coerente con quanto già affermato in passato: la gestione degli orsi trentini va trasferita al Ministero dell’Ambiente in quanto la provincia di Trento ha dimostrato la gestione fallimentare e antiscientifica del patrimonio faunistico locale. Nel caso particolare degli orsi ricordiamo che sono una specie che gode di super protezioni a livello nazionale ed europeo e devono rimanere sul territorio in cui si trovano grazie a opportuni piani e regole di rispetto e pacifica convivenza”.