Dalle radici all'identità di un territorio: l'equilibrio uomo e natura al centro del World wellness week, la rassegna dedicata a benessere e sostenibilità
Si è chiusa la terza edizione del World wellness weekend. Il presidente dell'Apt d'ambito Paolo Gilmozzi: "La val di Fiemme è una Terra Alta, nel cuore delle Dolomiti, dove economia e società si incontrano e danno sostanza, valore aggiunto a questo legame tra uomo e natura"

VAL DI FIEMME. Si è chiusa la terza edizione del World wellness weekend, appuntamento internazionale dedicato al benessere e alla sostenibilità. Il tema finale affrontato nel corso della rassegna è l'equilibrio tra uomo e natura: imprese, persone, istituzioni e persone possono trovare delle risposte e delle soluzioni partendo da dove tutto è iniziato, ovvero dalle proprie radici. E' qui che troviamo i valori e l'identità in grado di individuare i bisogni reali delle persone e le azioni da promuovere a salvaguardia dei nostri territori.
“La val di Fiemme - spiega Paolo Gilmozzi, presidente dell'Azienda per il turismo val di Fiemme - non è periferia del Trentino e dell'Italia, ma una Terra Alta, nel cuore delle Dolomiti, dove società ed economia si incontrano e danno sostanza, valore aggiunto a questo legame tra uomo e natura. Il radicamento lo ritroviamo nei prodotti industriali di questa terra (legno, calzature, paste e saune), ma anche e soprattutto, nell’approccio con cui le stesse aziende affrontano il processo di produzione e le politiche della conciliazione, dell’integrazione e della sostenibilità. Questa sintesi la avvertiamo noi che ogni giorno la portiamo avanti ma anche le migliaia di turisti che ogni anno scelgono la val di Fiemme per un turismo di qualità, in armonia con il territorio".
La val di Fiemme ha da anni avviato questo percorso virtuoso, coinvolgendo le quattro aziende di successo (Fiemme Tremila, Pastificio Felicetti, La Sportiva e Starpool), nate e sviluppatesi in questo angolo di Dolomiti; alcune delle migliori teste pensanti locali, raccolte in Fondazione Fiemme Per; ed esperti in grado di portare a Cavalese, durante i tre giorni di kermesse, una visione aggiornata sul mondo. Tutto questo è stato il “Dolomites Well-Being Summit 2023”, nella giornata inaugurale di venerdì, e dedicato alla capacità delle aziende di trasformare il radicamento sul territorio di Fiemme da ipotetico freno culturale e geografico in una formidabile spinta propositiva.
Un contributo importante è venuto quest’anno dalla Fondazione Fiemme Per, istituzione con un passaporto recentissimo ma oramai punto di riferimento. Fiemme Per restituisce al territorio la capacità di dialogare e collaborare con le istituzioni pubbliche, l’università, la scuola, gli istituti di ricerca.
“L’obiettivo - commenta Mauro Gilmozzi, presidente della Fondazione FiemmePer - è rafforzare una logica di sistema di area vasta, grazie alla condivisione dei saperi con altre realtà che lavorano sul piano dell’intraprendenza di comunità, con particolare riferimento alla dimensione alpina e più in generale delle montagne”.
Il raggiungimento di questi obiettivi - concordano imprenditori, amministratori e uomini di pensiero - è possibile proprio grazie a tavoli di lavoro composti da giovani della valle, aziende, professionisti, enti, associazioni e cittadini che hanno già avviato attività legate al tema dell’abitare, della transizione ecologica e al tema dell’energia così come attività legate alla formazione sui temi della sostenibilità.
Il World wellness weekend è stato anche Fiemme Namastè Festival, con il suo programma di spiritualità e momenti di silenzio, in perfetta armonia con la quiete del biolago di Predazzo; le risonanze della Foresta dei Violini, oppure l’alba, salutata da decine di turisti, a Buse de Tresca, con il silenzio rotto dalle melodie dei canti e il timbro inconfondibile dei cori alpini.