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De Laurentis scende in campo e ''ricomincia da Tre''
L'ex presidente degli artigiani sta per presentare il suo movimento autonomo e slegato da tutti. Il nome dovrebbe essere ''Tre - Territorio, responsabilità ed economia'' e contare su una squadra di livello capace di scompaginare le carte sulla tavola di questa stanca politica provinciale

TRENTO. De Laurentis ci sarà e, per citare Troisi, "ricomincia da Tre". Alle prossime elezioni scenderà in campo con un suo movimento, al momento slegato da ogni partito e da ogni coalizione. E non parlategli di civici, per carità, l'oggetto misterioso che pare tutti vogliono ma che a nessuno serve veramente. La ''strana cosa'' formata da alcuni dei sindaci meno amati del territorio (Valduga in testa che a Rovereto non sta certo brillando) che però i partiti, terrorizzati dal pugno di voti che si possono portare in dote, fanno a gara a contendersi per paura che possano andare ad ingrossare le file degli avversari.
De Laurentis è pronto a correre da solo con una squadra che si annuncia capace sicuramente di creare scompiglio negli attuali assetti politici, fermi, al momento, al gioco della sedia o, meglio, della poltrona. Il simbolo dovrebbe giocarsi sulla parola Tre che sta per "Territorio, responsabilità ed economia" e richiama il Tre-ntino. Uomo di destra, ex presidente dell'associazione Artigiani, titolare della Sima Software, presidente della casa di riposo di Arco e dell'Us Arco è uomo del fare e, anche per questo, poco rappresentato da questa destra populista e potrebbe trovare ulteriori spazi se all'improvviso la Lega dovesse avvicinarsi talmente tanto ai 5 Stelle da salutare Forza Italia, Agire e Fratelli d'Italia per tentare l'avventura assieme.
I Gios, Kaswalder e Borga hanno riempito i titoli dei giornali per settimane con il loro balletto in stile Figaro, ''tutti mi vogliono tutti mi cercano'', ma alla conta bisognerà vedere quanto peseranno davvero. Con De Laurentis nei prossimi giorni si vedrà chi ci sarà. Nei mesi scorsi c'era stato un avvicinamento con Mauro Ottobre e con la sua Autonomia Dinamica, ma si vedrà. Gli spazi, al momento sembrano chiusi tra listine, listarelle, partitini e coalizioni, tutte più o meno in difficoltà (il centrodestra per i nuovi assetti di governo e il centrosinistra per l'incapacità di uscire dallo stallo Rossi) ma da qui a ottobre di acqua sotto i ponti ne passerà parecchia e spesso "chi fa da sé fa per Tre".