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La base del centrosinistra punta su Paolo Ghezzi. All'assemblea degli 'autoconvocati' anche Ferrari e Plotegher
Dopo l'appello lanciato da Zanella e Merighi si sono incontrati in più di 70. La proposta dell'ex direttore de L'Adige per dare un segnale di discontinuità e recuperare consenso dopo la gestione di Ugo Rossi

TRENTO. Nel caos della coalizione impantanata nella ricerca del candidato presidente, con il rischio di una divisione che di fatto chiuderebbe l'esperienza del centrosinistra autonomista, un mossa che arriva 'dal basso' potrebbe riportare tutto in discussione.
Ieri, durante un'assemblea che si è tenuta alla Bookique a cui hanno partecipato più di 70 persone, è uscita una proposta, quella di Paolo Ghezzi. Un nome che negli scorsi giorni era circolato, sostenuto dai Verdi ma osteggiato dal Patt. Panizza disse: "Ma come possiamo dare in mano il bilancio della Provincia a un intellettuale?" (sic)
Un nome, si scopre, che era stato sondato anche da Lorenzo Dellai, alla ricerca di una 'via d'uscita' dall'impasse su Rossi. U nome che avrebbe potuto unire Pd, Upt e larga parte della sinistra, che poi però ha perso quotazioni, dal momento che l'Upt ha cercato di guardare al sindaco Valduga.
Ma torniamo all'assemblea di ieri. Un nutrito gruppo di persone, autoconvocato dopo un appello lanciato al popolo del centrosinistra da Paolo Zanella e Claudia Merighi, ha chiesto ufficialmente di considerare questo profilo. Un'esigenza che arriva dalla valutazione comune che è necessario un rilancio vero, con un candidato presidente in discontinuità rispetto alla gestione di Ugo Rossi.
All'incontro erano presenti anche esponenti del Partito Democratico: alcuni componenti dell'assemblea provinciale, soprattutto giovani, ma anche esponenti di peso come l'assessora provinciale Sara Ferrari e l'assessora regionale Violetta Plotegher.
Insomma, ieri non c'è stata la riunione degli insofferenti, di quelli sfiduciati, delle frange della diaspora della sinistra. Ieri si è riunita una parte di elettorato del centrosinistra che sarebbe quantomeno sciocco non prendere in considerazione.
Persone che hanno espresso preoccupazione per quanto sta succedendo, unite nel chiedere di essere ascoltate, portando fuori dalle sacrestie della politica la discussione sul futuro non solo della coalizione ma del Trentino. Questo è emerso dagli interventi che si sono susseguiti.
L'impegno, votato a maggioranza, è quello di andare fino in fondo. Già al vertice di questa sera, che riunirà le delegazioni dei partiti della coalizione, la proposta del nome di Paolo Ghezzi sarà portata all'attenzione.