Coronavirus, Degasperi propone ai colleghi di tagliarsi l’indennità del 30%: “Aiutiamo le imprese trentine”
In questo modo si potrebbe raccogliere oltre 1 milione di euro da destinare a chi è stato colpito dal lockdown, Degasperi: “Penso che i cittadini trentini si attendano un segnale chiaro e tangibile di attenzione, vicinanza e sostegno dal mondo della politica”

TRENTO. “In questo momento di difficoltà non si può negare che siamo in una condizione di privilegio”, così il consigliere provinciale Filippo Degasperi lancia il suo disegno di legge che prevede il taglio del 30% delle indennità dei consiglieri provinciali di Trento e Bolzano, per sostenere i settori maggiormente colpiti dalla crisi provocata dal coronavirus.
“Considerando che ai privilegi sono spesso collegati anche oneri – spiega Degasperi – penso che i cittadini trentini si attendano un segnale chiaro e tangibile di attenzione, vicinanza e sostegno”.
Se la legge fosse approvata i politici si taglierebbero l’indennità del 30% per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, con effetto retroattivo, partendo dal 31 gennaio. L’utilizzo delle somme da parte delle Province autonome sarà poi deciso dai rispettivi Consigli provinciali.
Anche se non è dato sapersi quando il ddl verrà discusso in aula, in questo modo si potrebbe raccogliere in poco tempo oltre 1 milione di euro da destinare alle categorie economiche le cui attività hanno subito conseguenze a causa dell’epidemia in corso.
D'altra parte in questo momento l'economia trentina sta vivendo un momento di grave difficoltà, stando a una stima realizzata dalla Pat, il Pil provinciale calerà tra l’11 e il 13%, comportando un ammanco nelle entrate fiscali di circa 380 milioni di euro.