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Covid, la Pat sostiene il settore dello spettacolo. Bisesti: ''Disponibili 548.500 euro, possono beneficiare anche i lavoratori con contratto intermittente o lavoro discontinuo''
Le domande vanno presentate dal 30 marzo al 22 aprile 2021. L’istruttoria è competenza del Servizio Attività culturali della Provincia di Trento. Il provvedimento rientra tra le misure introdotte dalla Pat a favore degli operatori economici, per contenere gli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria e per la promozione della ripresa economica del Trentino

TRENTO. "Un aiuto è già stato previsto l'anno scorso e abbiamo già previsto a bilancio per il 2021 altri sostegni". Queste le parole dell'assessore Mirko Bisesti nel presentare alcune azioni per il settore dello spettacolo. Le risorse messe a disposizione dalla Provincia ammontano a 548.500 euro e destinate sul fondo straordinario a sostegno del comparto messo in difficoltà a causa dell'epidemia Covid.
"Il blocco prolungato di molte attività, come per altri settori, e il calo della domanda di molti beni e servizi si ripercuotono sul sistema economico. Il documento - prosegue Bisesti - stabilisce anche criteri e modalità per la concessione dei contributi. La novità rispetto alla manovra del 2020 prevede che possono beneficiare di questo provvedimento anche i lavoratori con contratto intermittente o con lavoro discontinuo. Il provvedimento riguarda anche le sale cinematografiche".
Le domande vanno presentate dal 30 marzo al 22 aprile 2021. L’istruttoria è competenza del Servizio Attività culturali della Provincia di Trento. Il provvedimento rientra tra le misure introdotte dalla Pat a favore degli operatori economici, per contenere gli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria e per la promozione della ripresa economica del Trentino.
L’intervento economico, a fondo perduto, è stabilito come segue:
a) per singoli soggetti che operano quali professionisti nell’ambito dello spettacolo in regime di ditta individuale, partita Iva o quali lavoratori con contratto di lavoro intermittente o qualsiasi altra forma di contratto di lavoro discontinuo: 1.500 euro;
b) per gli operatori economici, anche costituiti in associazione:
- 1.500 euro, da 0 fino a 44 giornate contributive nell’anno 2019;
- 2.000 euro da 45 fino a 200 giornate contributive nell’anno 2019;
- 3.500 euro da 201 fino a 400 giornate contributive nell’anno 2019;
- 5.000 per più di 400 giornate contributive nell’anno 2019;
c) per i soggetti che gestiscono sale cinematografiche: l’importo corrispondente ai mancati incassi fino ad un massimo di contributo di 20.000 euro per i soggetti che gestiscono fino a tre sale, e di 35.000 euro per i soggetti che gestiscono più di tre sale o che hanno più sale situate in comuni diversi.