Politiche, Biancofiore: “Vergognoso il riferimento di Sani allo 'stupro dell'autonomia'. Un'offesa alle vittime, si ritiri”
L'intervento di Michaela Biancofiore, vice-presidente di Coraggio Italia e candidata al Senato nel collegio di Rovereto, arriva dopo la presentazione, avvenuta ieri, dei candidati del Terzo Polo alla Camera: in quell'occasione Roberto Sani, candidato al collegio uninominale di Trento, ha parlato di un'Autonomia “dimenticata, stuprata negli ultimi anni”

TRENTO. “Trovo vergognoso e spero condannato da tutto il mondo politico, il riferimento del candidato di Calenda Roberto Sani ad un ignobile 'stupro dell'autonomia' per farsi campagna elettorale, e per giunta per quello che vorrebbe passare per un partito moderato e liberale. Si ritiri”. Sono queste le parole di Michaela Biancofiore, vice-presidente di Coraggio Italia e candidata al Senato nel collegio di Rovereto, dopo la presentazione dei candidati del Terzo Polo alla Camera avvenuta ieri (4 settembre) a Trento (Qui Articolo), nel corso della quale il candidato al collegio uninominale di Trento Roberto Sani ha parlato di un'autonomia “dimenticata, stuprata negli ultimi anni”.
“Il partito di Calenda e Renzi si sta caratterizzando in Trentino – scrive Biancofiore –, privo di argomenti seri, come il partito dell'insulto, del dileggio e della menzogna, ma questo signore ha superato ogni limite di pudore e dignità. Ha idea di cosa significhi stupro? Lo sa quante donne e non solo, persino bambini, ha oltraggiato parlando di stupro nei confronti di un livello organizzativo dello Stato che, per altro, non solo gode di straordinaria salute ma, questo sì, di protezione assoluta da parte della Costituzione e in virtù di accordi internazionali che proprio oggi si celebrano?”.
Riferendosi a Donatella Conzatti, la candidata di Italia Viva (nel gruppo di Alleanza democratica per l'autonomia) al collegio di Rovereto per il Senato, la vice-presidente di Coraggio Italia continua chiedendo alla sua avversaria a Rovereto ("che tanto si riempie la bocca a parole sulla parità di genere") se abbia "qualcosa da dire". In definitiva, conclude Biancofiore: “Mi auguro che Calenda e Renzi ne chiedano il ritiro dalla competizione elettorale nel rispetto dei tanti esseri umani che purtroppo anche mentre noi scriviamo o parliamo in questo momento stanno subendo un reato di violenza carnale per condizione di fragilità. E non si parla di freddi articoli di legge, questi sì ben tutelati dallo Stato a differenza delle vittime di violenza”.
L'intervento di Biancofiore segue un botta e risposta che sta proseguendo da giorni (Qui Articolo). Proprio nella presentazione di ieri, la candidata al collegio uninominale di Rovereto Alessia Tarolli ha ribadito d'esser stata “attaccata” dalla vice-presidente di Coraggio Italia per “il mio percorso di studio all'esteri". “E' stato denigrato il fatto che io abbia studiato a Berlino o in Spagna – ha detto – e sono stata chiamata per questo 'figlia di papà'. Noi siamo il partito dei contenuti, della competenza e del pragmatismo e non possiamo abbassarci alle offese personali, senza contare che si sta mandando un pessimo messaggio ai giovani che vogliono mettersi in gioco per proseguire il loro percorso di studi all'estero”.