Prima riunione per la Giunta ''pasticciata'' di Fugatti: Fratelli d'Italia non c'è. Al tavolo 5 uomini che si sono scambiati le competenze
C'era da discutere una serie di delibere urgenti in materia di Avvocatura ma si spera abbiano già parlato anche del tema della circonvallazione di Trento che da indiscrezioni Salvini avrebbe ''sacrificato'' per andare avanti con il Terzo Valico. Intanto Gerosa e Cia sono rimasti coerenti con le decisioni prese negli scorsi giorni e non c'erano

TRENTO. Prima riunione di Giunta e si parte con il pasticcio fugattiano servito in questi giorni alla comunità trentina. Presenti al via solo il presidente Fugatti, il vicepresidente Achille Spinelli e gli assessori Failoni, Gottardi e Tonina. C'erano da approvare, comunicano dagli uffici, una serie di delibere urgenti che riguardavano l'Avvocatura. E la speranza è che si sia parlato anche della circonvallazione di Trento che a quanto risulta anche dalla stampa nazionale sarebbe uscita dall'orbita del Pnrr per tornare in capo a Rfi e allo Stao (con un conseguente rischio di allungamento dei tempi non prevedibile).
Un ''regalo'' del ministro delle infrastrutture Salvini al suo ''presidente'' Fugatti che rischia di mettere in grande difficoltà il sistema trentino. Salvini avrebbe, infatti, deciso di tenere nel blocco Pnrr il Terzo Valico (opera da 3,4 miliardi che nasce per collegare, in definitiva, la Liguria con la Pianura Padana) ''sacrificando'', per l'appunto, il bypass trentino (progetto da 960 milioni, oltre 900 dei quali direttamente finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza). E mentre Fugatti e i suoi alternano spritz a litigi di bottega per formare la Giunta (non si era mai vista una tale situazione) il tempo passa e i temi veri restano con i problemi che si complicano.
Oggi, comunque, c'era da fare le foto di rito e al tavolo ecco riuniti la crew della scorsa legislatura solo con deleghe diverse, quasi fossero paia di scarpe che si possono scambiare alla faccia delle competenze e delle inclinazioni personali. Tonina ora si ritrova in mano la Sanità, Gottardi l'urbanistica, l'energia, lo sport. I due assessori in quota Fratelli d'Italia, Gerosa e Cia, non c'erano rimanendo coerenti con una decisione che prova a ridare un minimo di dignità alle istituzioni piegate dal presidente Fugatti a suo uso e consumo.
E la manovra per veder rientrare in giunta la consigliera Zanotelli (che dovrebbe dimettersi dal ruolo che ha ottenuto grazie ai voti dei cittadini per diventare assessora tecnica secondo la volontà di Fugatti, quando i 5 anni passati hanno dimostrato plasticamente che di tecnico non ha nulla ed è una figura quanto mai politica) è il punto più basso che si è toccato in questo senso. Certo prima di compiere questo scempio ci vorrà il via libera del consiglio provinciale e non è detto che Fratelli d'Italia si presti. A quel punto con l'opposizione compatta e Fratelli d'Italia contraria Fugatti e i suoi andrebbero sotto al primo tentativo. Cosa succederà? L'agenda è fitta di impegno e da qui a venerdì c'è tanta acqua che deve passare sotto i ponti.