Provinciali, nervi tesi nel centrodestra. Urzì: ''Salvini? Parole scontate" e sulla Lega: ''Hanno la presunzione dell'autosufficienza ma senza di noi non si vince"
L'intervento del commissario di Fratelli d'Italia Alessandro Urzì dopo le parole di Matteo Salvini al Festival dell'Economia. “Preoccupati quindi noi di FdI? Potremmo mai esserlo dopo un Festival dell’economia che ha avuto FdI protagonista assoluta? È stata la migliore ispirazione anche per ciò che dobbiamo fare con Francesca Gerosa anche in Trentino”

TRENTO. “Ci avrebbe sorpreso se Salvini non avesse detto le cose che ha detto”. Liquida con queste parole il commissario provinciale di Fratelli d'Italia, l'onorevole Alessandro Urzì, le parole pronunciate nelle scorse ore dal leader della Lega, Matteo Salvini, in collegamento per un incontro del Festival dell'Economia.
“Come limpide e di assoluta coerenza per il lavoro che ha fatto Fratelli d’Italia in questi anni - spiega il commissario - sono state soprattutto le dichiarazioni assolutamente indiscutibilmente a sostegno della candidata presidente Francesca Gerosa da parte di tutti ministri di FdI presenti a Trento come Nordio, Santanchè, Ciriani, Urso, Leo”.
Vista la situazione è del tutto evidente che la questione sulle candidature a presidente saranno risolte a tempo debito proprio dal vertice fra Giorgia Meloni e Matteo Salvini assieme a Forza Italia e le componenti della coalizione nazionale, in accordo con le liste civiche locali.
“Piuttosto da parte degli amici leghisti (che non convocano con errata presunzione di autosufficienza da mesi nemmeno il tavolo di coalizione per discutere di nulla, programmi e strategia elettorale, ragione per cui FdI al programma ed alla strategia lavora di suo con grande entusiasmo da tempo) – spiega Alessandro Urzì - prima o poi verrà anche la smentita di una qualunque volontà nell’entourage del presidente uscente di inseguire il modello perdente di 'Verona'. Ogni articolo di giornale (non smentito) sulla presunzione di alcuni di avere una esclusività di rappresentanza del centrodestra (con tanto di presunzione di autosufficienza) ingrigisce e offusca proprio l’immagine del presidente uscente, e di ciò ci dispiace perché pur avendo la certezza che la candidatura di Francesca Gerosa e quindi di FdI sia più solida e utile per il Trentino a differenza di altri noi non abbiamo mai posto pregiudiziali su nessun nome, perché sarà deciso dal vertice nazionale della coalizione, perché l’autonomia sarà tanto più forte più forte sarà il collegamento con il governo nazionale”.
Urzì cita le dichiarazioni rilasciate dal governatore Fugatti nelle scorse ore attraverso le quali diceva che “Il Trentino non rientra in nessuna logica nazionale di spartizione tra i partiti del centrodestra delle Regioni, perché noi siamo un territorio autonomo. Qui decidono i tavoli locali”. Un “Errore per un presidente uscente che è presidente solo per la tessera di un partito nazionale con sede a Milano che ha in tasca” risponde Urzì spiegando che il partito di Giorgia Meloni non ha fretta.
“Fratelli d’Italia sa (come lo sanno i nostri interlocutori)di essere perno di una maggioranza di centrodestra anche in Trentino, salda sui propri principi e con un programma di governo solido e ispirato al modello del fare di Giorgia Meloni, che la saggezza e concretezza di una donna, visti gli atteggiamenti di altri in questi ultimi mesi, sarebbe certamente in grado di meglio rappresentare alla guida di una autonomia che impone responsabilità e non irrigidimenti”.
E senza FdI, spiega il commissario, tutti sanno a cominciare dagli alleati che non si vince. “Preoccupati quindi noi di FdI? Potremmo mai esserlo dopo un Festival dell’economia che ha avuto FdI protagonista assoluta? È stata la migliore ispirazione anche per ciò che dobbiamo fare con Francesca Gerosa anche in Trentino”.