Dopo un mese di stallo oggi riapre ‘La Capannina’, Giacomo il titolare: “Siamo tra i locali maggiormente colpiti dalla tempesta Vaia”
Il locale dell’altopiano di Piné, pur essendo stato risparmiato dalla tempesta Varia, pareva destinato a rimanere chiuso per tutta la stagione perché incluso nell’area di cantiere per lo sgombero degli alberi caduti. Pochi giorni fa la buona notizia, i gestori hanno raggiunto un accordo con la Pat per riaprire il locale

BASELGA DI PINÈ. “Ci ritroviamo senza lavoro, con le tasse da pagare e addirittura nella paradossale situazione di doverci pagare un garage dove depositare le nostre attrezzature”, li avevamo lasciati così i due titolari del bar-ristorante ‘La Capannina’ ma pochi giorni fa è arrivato dalla Pat il via libera per la riapertura del locale. Giacomo e Davide hanno infatti trovato un accordo con l’Asuc, l’ente che si occupa di amministrare i beni di uso civico, e con la società che si sta occupando del disboscamento degli alberi schiantati dalla tempesta Vaia.

In un primo momento i gestori si erano sentiti rispondere che la strada che conduce al locale sarebbe rimasta chiusa per almeno due anni, decisione che avrebbe mandando in fumo anni di sacrifici e messo a repentaglio il proseguo della loro attività. L’azienda assegnataria dell’appalto per la rimozione degli alberi caduti aveva deciso di rendere l’intero lotto, circa 150 ettari, zona di cantiere vietando in questo modo l’accesso agli stessi titolari e di conseguenza anche ai clienti.
“Nel mese in cui siamo stati chiusi – spiega Giacomo Anesi uno dei due giovani gestori – il piazzale antistante il nostro locale è stato usato come magazzino per le piante tagliate e sezionate nella Val di Nao”. Se è vero che i prati adiacenti alla ‘Capannina’ sono stati ripuliti, il resto rimane recintato e zona di cantiere, quindi sentieri e camminate rimangono interdetti agli escursionisti (Qui l'elenco completo): “In questo modo viene a mancare il potenziale maggiore di questa zona” afferma Anesi.

Come se non bastasse i lavori della ditta riprenderanno a settembre costringendo i due ragazzi a chiudere anticipatamente l’attività: “Siamo ben consapevoli che non si possa sistemare tutto in quattro e quattr'otto ma non comprendiamo il mese di chiusura, forse c’è poca consapevolezza di cosa significhi tener aperto un locale come questo, abbiamo subito un danno economico grave”.
Proprio per questi mancati introiti i gestori de ‘La Capannina’ hanno fatto richiesta per ottenere i contributi previsti per il risarcimento dei danni provocati dal maltempo: “Siamo sicuramente tra le attività maggiormente colpite – fa notare Anesi – ma ad oggi stiamo ancora aspettando un qualche tipo di riscontro in merito alla nostra richiesta presentata già a novembre, anche Asuc ha sollecitato una risposta senza ottenere risultati”.

Ad ogni modo, guardando il bicchiere mezzo pieno, almeno per il momento le attività del ristorante possono riprendere: “Non ci facciamo scoraggiare – conclude Anesi – in questa attività abbiamo investito due anni della nostra vita”. Per chi volesse raggiungere il locale, che apre oggi, potrà farlo dalla strada principale anche con la macchina. ‘La Capannina’ sarà aperta tutta la settimana dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 24, mentre il venerdì e il sabato si tirerà avanti fino alle 2:00.