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Coronavirus, il presidente del Calavino: ''Momento durissimo per i nostri volontari e per le aziende che nonostante tutto trovano il cuore di aiutarci. Speriamo di rivederci tutti presto in campo''
Le squadre trentine cercano di andare avanti, pur tra mille difficoltà. E il presidente del Calavino scrive una lettera per invitare a restare uniti ma anche un appello a rispettare le norme: "Vi invito a rispettare le regole, il distanziamento, la mascherina"

CALAVINO. "Questo momento storico mette alla prova ognuno di noi", così Claudio Lunelli, presidente del Calavino calcio, che aggiunge: "Soprattutto i volontari (dirigenti, allenatori, accompagnatori) che dopo una giornata di lavoro, in mezzo a una situazione sanitaria difficile, cercano di fare ogni sforzo possibile per garantire un campo da calcio, un pallone e un ambiente sicuro per tutti".
Il peggioramento della situazione dettato da Covid-19 ha nuovamente bloccato i campionati provinciali, mentre una società ha alzato bandiera bianca, il Giovo ha sospeso le attività nei mesi scorsi a causa della recrudescenza dell'epidemia (Qui articolo). Le squadre trentine cercano di andare avanti, pur tra mille difficoltà. E il presidente del Calavino scrive una lettera (sotto in forma integrale) per invitare a restare uniti ma anche un appello a rispettare le regole.
"Questo momento mette alla prova le istituzioni e le aziende i cui proprietari, nonostante i pensieri e le preoccupazioni sul loro futuro, trovano il cuore di darci un contributo, così come genitori e ragazzi". La società si è organizzata per continuare. "Continuiamo a fare allenamenti con i salti mortali del caso, per garantire le doverose norme di sicurezza. Vi invito a rispettare le regole, il distanziamento, la mascherina. Con l’augurio, anche per i nostri avversari, che battaglie con loro possano ripetersi molto presto".
La lettera in forma integrale:
Cari sportivi e appassionati,
la storia di ogni Società dilettantistica è fatta da sempre di piccoli eroi: in campo, nei tifosi, nei genitori dei ragazzi, nei dirigenti, negli allenatori, negli sponsor.
Questo momento storico mette alla prova ognuno di noi, soprattutto i volontari (dirigenti, allenatori, accompagnatori) che dopo una giornata di lavoro, in mezzo a una situazione sanitaria difficile, cercano di fare ogni sforzo possibile per garantire un campo da calcio, un pallone e un ambiente sicuro per tutti.
Mette alla prova le istituzioni e le aziende i cui proprietari, nonostante i pensieri e le preoccupazioni sul loro futuro, trovano il cuore di darci un contributo.
Mette alla prova tutti noi, piccole Società dilettantistiche, che non sapevamo neanche cosa fosse il distanziamento sociale quando urlavamo in campo sempre dalla tribuna “stagli attaccato a quel 10!!!”. Mette alla prova i genitori e tutti ragazzi.
Da presidente dell’Unione sportiva Calavino voglio solo dirvi che noi ci siamo, nel rispetto delle regole e nel rispetto delle persone.
Voglio solo dirvi che, anche se il lato sportivo conta poco, stiamo collaborando con il Guaita, che ringrazio di cuore, con i quali stiamo affrontando i Giovanissimi Elite, orgoglio nostro come le altre squadre giovanili, che stiamo lottando come Prima Squadra per un sogno di salto di categoria, che abbiamo 150 tesserati come giocatori, 200 tra dirigenti e giocatori e calcolando genitori, parenti dei ragazzi e tifosi mobilitiamo quasi 1000 persone ogni settimana. E che non posso essere più fiero di questo.
Voglio dirvi che stiamo continuando a fare allenamenti con i salti mortali del caso, per garantire le doverose norme di sicurezza.
Vi invito a rispettare le regole, il distanziamento, la mascherina.
Con l’augurio, anche per i nostri avversari, che battaglie con loro possano ripetersi molto presto.
Magari dopo aver vinto tutti insieme una partita ancor più importante.
Un abbraccio.
Claudio Lunelli