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La magnifica cicogna torna nei cieli di Trento (FOTO e VIDEO): “Durante le loro soste hanno bisogno di campi e aree prative dove potersi rifocillare”
A immortalare l’esemplare mentre si stava recando al lavoro è stato Karol Tabarelli de Fatis, assistente tecnico scientifico del Muse: “Le cicogne sono fra i volatili più conosciuti al mondo”

TRENTO. Questa mattina, 8 aprile, nei cieli di Trento ha fatto capolino una magnifica cicogna. L’avvistamento è avvenuto nei pressi dalla trafficata tangenziale nella zona di Campotrentino. A immortalare l’esemplare mentre si stava recando al lavoro è stato Karol Tabarelli de Fatis, assistente tecnico scientifico del Muse: “La Cicogna bianca è forse, assieme alla Rondine comune, il volatile più conosciuto al mondo”.
Un ritorno gradito quello della cicogna che secondo la tradizione è simbolo di buone e feconde notizie. “Generalmente – riprende Tabarelli de Fatis – le cicogne trascorrono la stagione rigida al di sotto del Sahara”. Anche per questo vengono definiti migratori transahariani o “a lungo raggio”.
“Con l’arrivo della bella stagione – tra marzo e aprile, spiega l’esperto del Muse – le cicogne tornano nei siti riproduttivi in Europa. In Trentino sono migratrici regolari, anche se non con numeri particolarmente consistenti. Durante le loro soste necessitano di campi e aree prative, dove potersi fermare per riposare e rifocillarsi”.
La dieta di questi uccelli è varia e contempla topi, talpe, rane, serpenti e altri piccoli vertebrati. Inoltre vivono spesso a contatto con la società umana nidificando sui tetti delle case (negli ambienti rurali) e sui pali telegrafici.

“Se qualcuno vedesse nuovamente la cicogna – l’invito di Tabarelli de Fatis – riuscendo a immortalarla con una fotografia, saremo contenti di ospitare la foto sul nostro gruppo Facebook Citizen Science Muse”.