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E' caccia a M49, una fototrappola lo immortala tra i boschi in zona Marzola
Una fototrappola è scattata questa mattina e alle 9.29 ha immortalato l'orso tra i boschi della Marzola. E' già presente il personale forestale, attivato immediatamente dopo l'evento per assicurare monitoraggio, presidio territoriale e informazione

TRENTO. L'orso più ricercato del Trentino è stato avvistato questa mattina in zona Marzola. La conferma arriva dalla documentazione fotografica che ritrae il plantigrado dopo la sua fuga dal recinto del Casteller.
Una fototrappola è scattata questa mattina e alle 9.29 ha immortalato l'orso tra i boschi della Marzola. E' già presente il personale forestale, attivato immediatamente dopo l'evento per assicurare monitoraggio, presidio territoriale e informazione.
Ormai il caso è noto, l'orso è stato catturato intorno alle 22.30 di domenica 14 luglio sui monti della val di San Valentino a Porte di Rendena, e rilasciato in zona 1 dopo che i tecnici hanno tolto il radiocollare. Un'operazione che si è conclusa alle 3 di lunedì 15 luglio, ma la cattività è durata poco.
Nel giro di due ore M49 si è ripreso la libertà, una fuga dal Casteller dopo aver scavalcato quattro recinzioni elettrificate compresa l'ultima di quattro metri. Da lì avrebbe preso la direzione della Vigolana (Qui articolo, qui articolo e qui articolo).
Da quel momento un'escalation di reazioni. Dal ministro Sergio Costa a fugare ogni dubbio ("No all'abbattimento") all'ex governatore Ugo Rossi che ha ironizzato sulla gestione del plantigrado (Qui articolo), da Lav e Oipa, la presidente di quest'ultima associazione a lancia anche uno sciopero della fame, a Enrico Rizzi (Qui articolo), senza dimenticare il Movimento 5 stelle (Qui articolo), i Verdi (Qui articolo) e Michela Vittoria Brambilla. Nel frattempo sono arrivate le repliche di Provincia e Autonomisti popolari (Qui articolo), mentre la rete e i social sono stati invasi dai meme (Qui articolo) e i quotidiani e televisioni nazionali si sono occupate del caso (Qui articolo).
