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M49, l'ex ministra Brambilla: ''Imperizia e dilettantismo: daremo battaglia a Fugatti''. Un senatore 5 stelle denuncia il presidente della Pat e la vicenda fa il giro d'Italia
Ormai il caso è noto. E' un'escalation di reazioni dopo che M49 è stato catturato, ma è riuscito a fuggire. Brambilla: "Corri e salvati M49 e grazie per aver dimostrato con la tua fuga, una volta di più, l’imperizia e il dilettantismo di chi ha dichiarato guerra a te, ma anche a tutti i tuoi simili". Ciampolillo: "Un atto violento e illegittimo contro il mondo degli animali"

TRENTO. Il caso M49 ritorna alla ribalta sui media nazionali, la cattura, la fuga e l'intervento del ministro Sergio Costa hanno materializzato in pochissimo tempo una figuraccia per il Trentino, mentre il mondo animalista ritorna a alzare le barricate e si muovono i big come Enrico Rizzi e Maria Vittoria Brambilla. Non solo, c'è anche Lello Ciampolillo, senatore del Movimento 5 stelle, che ha già presentato una denuncia dopo questa vicenda.
"Corri e salvati M49 e grazie per aver dimostrato con la tua fuga, una volta di più, l’imperizia e il dilettantismo di chi ha dichiarato guerra a te, ma anche a tutti i tuoi simili. Noi stiamo dalla parte dell’orso e della libertà", anche l'onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente e del Movimento animalista, si schiera a favore del plantigrado più ricercato del Trentino.
Ormai il caso è noto, spesso i problemi arrivano di sorpresa e un lunedì di metà luglio si è trasformato in una giornata ad alta tensione per la giunta provinciale. L'orso è stato catturato intorno alle 22.30 sui monti della val di San Valentino a Porte di Rendena, e rilasciato in zona 1 dopo che i tecnici hanno tolto il radiocollare. Un'operazione che si è conclusa alle 3, ma la cattività è durata poco. Nel giro di due ore M49 si è ripreso la libertà, una fuga dal Casteller dopo aver scavalcato quattro recinzioni elettrificate compresa l'ultima di quattro metri. Da lì avrebbe preso la direzione della Vigolana (Qui articolo, qui articolo e qui articolo).
Da quel momento un'escalation di reazioni. Dal ministro Sergio Costa a fugare ogni dubbio ("No all'abbattimento") all'ex governatore Ugo Rossi che ha ironizzato sulla gestione del plantigrado (Qui articolo), da Lav e Oipa, la presidente di quest'ultima associazione a lancia anche uno sciopero della fame, a Enrico Rizzi (Qui articolo), senza dimenticare il Movimento 5 stelle (Qui articolo) e i Verdi (Qui articolo). Nel frattempo sono arrivate le repliche di Provincia e Autonomisti popolari (Qui articolo), mentre la rete e i social sono stati invasi dai meme (Qui articolo).
"La Provincia di Trento - continua l'ex ministra - che della caccia all’orso sembra aver fatto una ragione di vita, ha accumulato una montagna di fallimenti da quando è stato realizzato il programma di ripopolamento degli orsi. Il più macroscopico è l’incapacità di garantire la convivenza con la popolazione, ma nessuno può dimenticare il fatale tentativo di catturare l’orsa Daniza. Nel caso di M49 si è preteso di rimuovere un orso che non aveva mai attaccato gli esseri umani, che anzi è considerato non aggressivo e evita l’uomo, ma che è riuscito ad evadere da una struttura presentata dall’amministrazione come ultrasicura e che, oltretutto, è stato privato, colpo di genio, del radiocollare".
"Il proclama del governatore Fugatti - aggiunge Brambilla - che ora minaccia di abbattere l’orso, nonostante la diffida del ministero e di tutte le associazioni animaliste, ha tutto il sapore di una meschina vendetta, per tentare di occultare l’ennesima figuraccia. L'ordine di abbattimento di M49 emanato dal presidente della Provincia di Trento è vergognoso e privo di qualsiasi fondamento giuridico. La Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente e il Movimento animalista che presiedo daranno dura battaglia, non solo contro Fugatti ma contro chiunque dovesse, in qualsiasi modo, rendersi responsabile della morte di M49: un crimine, non ci sarebbe altra parola".
Una vicenda M49 che rischia di infiammarsi ulteriormente. A sporgere denuncia contro Fugatti è Lello Ciampolillo, senatore del Movimento 5 stelle. "Il presidente della Provincia di Trento - commenta il pentastellato - ha ordinato l'abbattimento, anzi l'assassinio, dell'orso. Un atto violento e illegittimo contro il mondo degli animali. Anche il ministro Costa ha manifestato il suo dissenso, notificando apposita diffida". Per questo, "ho presentato - conclude Ciampolillo - una denuncia alla competente procura della Repubblica".
Una querelle che rimontata anche a livello nazionale. Dopo le uscite contro il lupo (Qui articolo) e quelle sulla cattura di M49 (Qui articolo), ora la figuraccia è nuovamente servita.
