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Coronavirus, arrivati dopo 5 giorni tutti gli esiti dei tamponi: ''Possiamo riaprire l'asilo in sicurezza. Resta chiusa solo una classe''
Il servizio riprende da martedì 10 novembre, esclusa la stanza azzurra che resta chiusa a causa delle positività riscontrate a Covid-19 nei giorni scorsi. Patrick Arcais (vice sindaco di Levico): "Ringraziamo le famiglie per la comprensione e la disponibilità Chiusura necessaria, inutile tenere aperto per poi rischiare di rincorrere gli eventi"

LEVICO. C'è stata un'accelerazione nel fornire gli esiti dei tamponi mancanti e l'Asilo comunale di Levico può ripartire dopo una settimana di stop. "I test sono risultati negativi e possiamo procedere alla riapertura in sicurezza e serenità per le famiglie e per il personale", commenta Patrick Arcais, vice sindaco di Levico.
Il servizio riprende da martedì 10 novembre, esclusa la stanza azzurra che resta chiusa a causa delle positività riscontrate a Covid-19 nei giorni scorsi. "I tempi di riattivazione di questo gruppo sono ancora incerti - aggiunge Arcais - indicativamente ci potrebbero volere una decina di giorni, ma molto dipende dal decorso della malattia del personale attualmente contagiato. Abbiamo provato a scorrere tutta la graduatoria per tamponare questo momento ma non siamo riusciti a trovare personale sostituivo per il periodo necessario. La sezione resta chiusa, anche per garantire la continuità poi del gruppo classe e delle educatrici, una scelta che segue i protocolli".

La struttura, infatti, è stata chiusa martedì 3 ottobre via precauzionale dopo che erano emersi alcuni casi di Covid-19. Nella mattina era arrivata la notizia di 2 positività e così era scattata la serrata di alcuni sezioni (Qui articolo), poi nel corso della sera erano stati notificati altri 3 contagi. Da lì la decisione di sospendere il servizio per sicurezza (Qui articolo).
L'asilo è rimasto chiuso anche lunedì per la mancanza dell'esito di 10 test e così l'amministrazione comunale ha deciso di tenere chiusa la struttura per sicurezza (Qui articolo). Ora il quadro è completo e si può procedere all'apertura. "Ci è dispiaciuto per i disagi causati nella gestione familiare - evidenzia il vice sindaco - ma è stata l'unica soluzione in grado di garantire la massima sicurezza per tutti. Troppi i rischi nel voler tenere aperto nell'incertezza generale e magari poi trovarsi a rincorrere gli eventi. Ringraziamo i genitori per la collaborazione e la comprensione, così come il personale in servizio per gli enormi sforzi profusi in questi mesi così delicati, contraddistinti da profondo impegno e dedizione".
Le attività di screening dei dipendenti si è conclusa e sono 6 le positività riscontrate. "Il personale è sintomatico ma fortunatamente non è grave, questo è l'aspetto più importante. L'augurio è quello di una pronta guarigione, una volta concluso il decorso e accertata la negatività siamo pronti a ripartire a regime. Siamo molto soddisfatti anche per la collaborazione e il dialogo con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, siamo stati costantemente supportati in questo momento così delicato", conclude Arcais.