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Coronavirus, un'infermiera, un over 80 e i dirigenti sanitari. Ecco i primi vaccinati in Alto Adige. Kompatscher: "Giornata di speranza"
Anche in Alto Adige ha preso avvio la campagna di vaccini contro il Covid-19. Alla presenza delle autorità politiche e sanitarie, sono stati inoculate le prime dosi, arrivate in prima mattinata da Roma. Il presidente Arno Kompatscher: "Passo a passo usciremo da questa pandemia. Oggi è una giornata di speranza, ma non si abbassi la guardia"

BOLZANO. Anche la provincia di Bolzano ha il suo V-Day. Erano quasi le 8 di domenica 27 dicembre, quando all'ospedale San Maurizio sono arrivate le prime 145 dosi provenienti da Roma. Consegnate dagli uomini dell'esercito alla direttrice del Servizio farmaceutico Alicia Tovello, sono state poi finalmente inoculate nei primi sanitari volontari.
La prima in assoluto a essere stata vaccinata in Alto Adige è la coordinatrice infermieristica dell'unità Covid Wilma Flunger, seguita dall'ultraottantenne Enzo Acinapura e dall'immunologo Bernd Gänsbacher. Tra gli altri vaccinati, si annoverano inoltre la primaria di infettivologia Elke Maria Erne, la primaria della Microbiologia e virologia Elisabetta Pagani, la direttrice del dipartimento Prevenzione Mariagrazia Zuccari, la responsabile dell'Unità epidemiologica Annamaria Bassot, il sostituto dirigente e capo del programma “Test rapidi in Alto Adige” Patrick Franzoni, il primario del pronto soccorso di Bolzano Mario La Guardia, il dirigente medico dell'ospedale del capoluogo Flavio Girardi, il direttore sanitario dell'Azienda Pierpaolo Bertoli e la direttrice tecnico-sanitaria Marianne Siller.
“Passo dopo passo ce la faremo ad uscire da questa pandemia – ha commentato il presidente della Provincia Arno Kompatscher – oggi è una giornata di speranza”. Dopo aver sottolineato il carattere simbolico di questo “Vaccine Day”, il Landeshauptmann ha esortato a mantenere alta la soglia dell'attenzione e a proseguire nel rispetto delle regole anti-Covid. D'altronde anche nella giornata di domenica, i casi, seppur in netto calo rispetto a settimane fa, sono stati 137.
Tutti i presenti hanno evidenziato quanto questo 27 dicembre sia stato un giorno storico. “Una giornata di partenza – ha commentato l'assessore alla Salute Thomas Widmann – chi di noi si sarebbe immaginato che sarà possibile partire con le vaccinazioni ancora nel 2020”. “E' un turning point”, ha aggiunto il direttore generale dell'Azienda sanitaria Florian Zelger.
Dopo giornate caratterizzate dalle polemiche sullo scarso entusiasmo manifestato dai sanitari altoatesini in un sondaggio effettuato dall'Azienda sanitaria – circa il 30% si è detto scettico nei confronti del vaccino – da parte dei dirigenti sanitari l'adesione è parsa decisa e diffusa. “Il vaccino ha superato tutti i controlli severi ed è stato approvato dall'European medicines agency, cosa non da poco – ha affermato la primaria del Servizio di microbiologia e virologia Elisabetta Pagani – anche noi esperti ci siamo informati in dettaglio e la documentazione scientifica conferma che è sicuro”.
“Soprattutto sui social ci sono molte notizie false – ha poi aggiunto, invitando i cittadini a informarsi solo su fonti serie e autorizzate – i dati pubblicati dimostrano la protezione immunitaria nel 95% dei casi. Se qualcuno fosse interessato, può consultare la documentazione molto trasparente della ditta produttrice”.