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FOTO e VIDEO, arrivata la piena del Sarca e il fiume esonda in diversi punti e nel Garda si recuperano già quintali di legname
La perturbazione ha scaricato tantissima pioggia che in pochi minuti ha allagato Ponte Pià. L'invaso più a valle è stato aperto. Il fiume Sarca è un osservato speciale e sono già in azione mezzi e uomini per recuperare il legname dal lago a Torbole

TRENTO. Intervento impegnativo per la macchina dei soccorsi in val Giudicarie. L'allerta è scattata all'altezza di ponte Pià lungo la strada statale 237 del Caffaro. Attenzione massima anche lungo tutto il corso del fiume nell'Alto Garda.
"Pronti i mezzi e gli uomini alla foce del Sarca per recuperare il legname dal lago", dice Gianni Morandi, sindaco di Nago-Torbole. Già da ore la macchina dei soccorsi è entrata in azione per preparare le reti di contenimento da parte dei pompieri.
"In questo momento siamo nella fase di piena e l’acqua sta uscendo in diverse zone", commenta il sindaco di Arco, che aggiunge: "Prima si è svolto un sopralluogo da parte di Raffaele De Cole occorrerà ragionare a mente fredda sulla gestione della diga e della fase di piena del fiume. Al di là di quella che può essere l’emergenza contingente, difficilmente è accettabile che con le previsioni e le portate d’acqua che abbiamo visto ci sia una situazione di questo tipo in poche ore. Siamo passati da una fase di relativa tranquillità, con il Sarca che questa mattina alle 7 non aveva grandi portate, a quello che c’è adesso. Non siamo qui per fare polemiche, assolutamente, ma è al più presto necessario che la Pat rivaluti la gestione del fiume Sarca e della diga. Alla luce anche delle diverse segnalazioni che come smministrazione avevamo inviato, l’ultima delle quali solamente un mese fa".

L'intensa perturbazione ha scaricato tantissima pioggia che in pochi minuti ha allagato l'area di Ponte Pià. Immediato l'arrivo dei soccorsi per la messa in sicurezza e per cercare di far defluire l'acqua, la situazione è costantemente controllata dai pompieri di Lomaso e Bleggio Inferiore.

Viene monitorato il bacino artificiale che insiste sui territori di Stenico, Ragoli, Comano e Tione. L'invaso è stato aperto per scaricare l'enorme flusso del Sarca che però poi ha comportato delle conseguenze lungo la restante parte del corso d'acqua.

E l'attenzione è, infatti, massima per il Sarca, il ponte di Arco è stato chiuso per ragioni di sicurezza e il corso d'acqua è già uscito già in diverse zone tra il parco a Ponte Arche, mentre nell'Alto Garda è esondato nell'area della strada per Prabi e in altre porzioni della campagna in zona Dro (Qui articolo). Interdette anche le statali 249 della Gardesana orientale in località Linfano e la 45 bis in via della Cinta.
Sono diversi gli interventi sul territorio provinciale a causa dell'ondata di maltempo. I corpi in varie zone sono in azione tra scantinati allagati, piante pericolanti e pezzi di alberi che sono piombati sulle vie di comunicazione.

Preoccupa anche il Noce che in alcuni punti presenta delle criticità, soprattutto in zona val di Sole tra Dimaro e Pellizzano (Qui video), mentre due torrenti sono esondati in zona Ossana (Qui articolo) e i vigili del fuoco di Peio sono entrati in azione per una frana (Qui articolo). Da Lavarone e Folgaria a Pergine e Tenna, da Sarnonico e Vervò a Cavedine e Ronzone, un po' tutte le unità della macchina dei soccorsi del sistema di Protezione civile sono operative.
In generale sono diversi gli interventi in Trentino tra allagamenti e piante pericolanti o alberi caduti in strada (Qui la situazione aggiornata).
Ore complicate e difficili anche in Alto Adige. L'attenzione è molto alta per quanto riguarda il Passirio in alcuni centri abitati e in particolare nell'area di Merano (Qui articolo).