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Tragedia della Marmolada, due ricoverati migliorano. Ieri una dimissione. Ora sono 7 i feriti che restano in ospedale
Sono 7 gli alpinisti ricoverati negli ospedali del Trentino e del Veneto. In miglioramento i pazienti accolti nelle strutture ospedaliere del Bellunese

TRENTO. Le ricerche della protezione civile trentina e del soccorso alpino proseguono senza interruzione e oggi è stato riferito del ritrovamento dei resti di altri escursionisti coinvolti nella valanga staccatasi dalla Marmolada il 3 luglio scorso. Le ipotesi sono quelle che si tratti dei corpi di alpinisti appartenenti alla stessa cordata. Questo aggiorna il bilancio a 9 morti accertati e 5 ancora i dispersi in quanto mancano le identificazioni (Qui articolo).
Dopo la dimissione di ieri, sono scesi a 7 gli alpinisti ricoverati negli ospedali tra Trentino e Veneto. Ci sono 4 pazienti ricoverati a Trento: 2 in ortopedia, 1 in chirurgia e 1 in neurochirurgia alta intensità. Si aggiungono le 3 persone in Veneto, tra cui il trentino Davide Carnielli, riconosciuto nelle scorse ore dai familiari (Qui articolo).
I pazienti in Trentino sono stabili con una persona trasferita dalla terapia intensiva al reparto. Le condizioni dei due pazienti soccorsi il 3 luglio in Marmolada e attualmente ricoverati negli ospedali del territorio Bellunese sono invece in miglioramento. A comunicarlo l'Ulss Dolomiti.
L’uomo, un tedesco di 67 anni, nel pomeriggio è stato trasferito nell’area di degenza di ortopedia dove continua il monitoraggio post operatorio, non avendo più la necessità di monitoraggio intensivo.
La donna, una tedesca di 58 anni, continua gli accertamenti nell’area di degenza di neurologia, ma sono state superate in modo positivo le principali criticità legate ai traumi. E’ stato attivato il supporto psicologico. Entrambi sono in contatto con i familiari.